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E’ una vittoria che vale, per la Vibonese, e che pesa tanto in termini di morale, di classifica, di prospettive. La squadra rossoblù incassa un bel colpo e dà maggiore respiro alla propria situazione in graduatoria, che la vede a pieno titolo, tra le migliori del campionato.
Pur giocando per un’ora senza entusiasmare, sono riusciti a tenere testa ad un ostico Manfredonia, squadra giovane e ben messa in campo, aggressiva e manovriera, che per 70 minuti, ha cullato il sogno di uscire indenne dal Luigi Razza.
Partito con il solito 4-3-3, il trainer di casa, resosi conto che non riusciva a sbloccare la manovra, ha inserito prima l’altro attaccante, Oudira, oltre a Mastrolilli, per poi passare allo schema 4-4-2, per dare più incisività all’attacco.
Il Manfredonia invece schiera in campo tanti giovani (quattro dell’87, tre dell’88 e uno dell’89) nel modulo 4-4-2, con Bellucci a far coppia in attacco con Hodza e il capitano, Cerchia. Fin da subito dimostra di essere una squadra tosta, difficile da espugnare.
Nel primo tempo il Manfredonia si fa vedere e valere con i propri giovani, concedendo pochi spazi alla vibonese. Nel secondo tempo invece, il piglio dei rossoblù è più deciso: si inizia a giocare palla a terra e a sfruttare le fasce, oltre a dimostrare la qualità dal punto di vista atletico.
Il gol arriva al 26′ del secondo tempo grazie a Mastrolilli che approfitta di una distrazione di Bortel e con prodezza, su una palla rimessa in mezzo da Ruscio, prende l’ascensore e colpisce di testa. L’entusiasmo dei padroni di casa è alle stelle, e quello diventa il gol della vittoria per la Vibonese che conquista tre punti pesantissimi in una classifica che gli sorride.

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