X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Un doppio impegno a distanza ravvicinata dal valore decisamente diverso: la Reggina affronterà l’Udinese due volte in cinque giorni, ma se oggi, in coppa Italia, il tecnico Nevio Orlandi, è deciso a fare turn over, domenica, in campionato, la musica sarà diversa, visto il disperato bisogno di punti degli amaranto, ultimi in classifica.
Forse è anche per questo che la società ha deciso di far trasferire la squadra a Udine direttamente da Genova dopo la gara con i rossoblù. Che il pensiero sia al campionato, lo ammette anche Orlandi, che lunedì ha avuto rinnovata la fiducia della società.
«Il turn over diventa necessario – ammette il tecnico dei calabresi – perchè la priorità è il campionato. Ben venga anche questa partita per cui daremo sicuramente onore a quello che è la Coppa Italia. Inoltre, avremo modo di verificare le condizioni di alcuni giocatori che, qualora ce ne fosse bisogno, dovranno sapere che la partita di domani sarà un’occasione per la quale dare il meglio di loro stessi».
Molti i probabili innesti sia di coloro che finora hanno giocato meno, sia dalla «primavera». A disposizione ci sono Stuani, Khoris, Viola, Toscano, Marino e Josias. Orlandi torna anche sulla sconfitta di domenica scorsa a Genova: «la gara ci ha penalizzato dopo che siamo rimasti in dieci. Se giocata alla pari la partita avrebbe avuto un altro riscontro».
Tra i giocatori c’è voglia di riscatto. «Siamo abituati a soffrire – dice Pablo Alvarez – e anche lo scorso anno in questo periodo è andata più o meno così. Penso che il gruppo abbia la forza per uscire da questa situazione e per questo obiettivo stiamo lavorando».
«Le partite con l’Udinese – aggiunge – sono diverse anche per noi. Adesso guardiamo soprattutto al campionato ma nemmeno in Coppa Italia possiamo permetterci di fare brutta figura. L’Udinese? È una squadra forte. Sarà una partita molto dura come tutte le altre ma ritengo che anche noi abbiamo le caratteristiche per non demeritare».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE