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MELFI – Nello stabilimento di Melfi della Fiat – dove si produce la Grande Punto – allo sciopero proclamato in occasione del turno supplementare, dalle ore 6 alle 14, deciso dal Gruppo torinese per recuperare la produzione persa alcune settimane fa, ha aderito, per l’azienda, il 65% dei lavoratori, mentre per i sindacati la percentuale di adesione è del 75%. Alla fine dello scorso mese di maggio, nell’ambito di proteste per il mancato rinnovo di contratti interinali in aziende dell’indotto, a Melfi, la produzione di Grande Punto si è fermata: non sono state prodotte oltre settemila automobili. Due giorni fa la Fiat ha deciso e comunicato ai lavoratori il ricorso all’“orario plurisettimanale» per il primo turno di oggi. I sindacati (Fim, Uilm, Fismic, Ugl e Failms) hanno proclamato lo sciopero per protestare contro «l’atteggiamento unilaterale dell’azienda». Nei giorni scorsi, sempre nello stabilimento lucano, la Fiom ha proclamato scioperi e fatto assemblee «contro la posizione della Fiat sul premio di risultato da pagare a luglio».

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