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Un uomo Francesco Scrugli, di 42 anni, pregiudicato, è stato ucciso a Vibo Valentia a colpi di arma da fuoco nella serata di ieri. Assieme a Scrugli c’erano altre due persone,  Rosario Battaglia, 27 anni, e Raffaele Moscato, di 30, anche loro con precedenti penali, che sono rimaste ferite in modo lieve. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini. Francesco Scrugli è stato raggiunto dai sicari nell’abitazione di un familiare di uno dei due feriti nella frazione Marina di Vibo Valentia. Scrugli, che è stato raggiunto in diverse parti del corpo, è morto all’istante. I due feriti sono stati soccorsi ed accompagnati nell’ospedale dove sono stati medicati. Le loro condizioni non destano preoccupazione. I carabinieri hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’omicidio ed il movente. Gli investigatori non escludono che l’omicidio di Scrugli sia riconducibile ad una vendetta maturata negli ambienti della criminalità locale. I militari dell’Arma stanno sentendo familiari e conoscenti della vittima per ricostruire i suoi ultimi spostamenti e per accertare se aveva avuto contrasti con altre persone.

 

Nel frattempo, sono passate alla Dda di Catanzaro le indagini sulla sparatoria costata la vita a Francesco Scrugli. Nessun dubbio, pertanto, sulla matrice mafiosa del delitto. I tre, negli ultimi mesi erano scampati ad agguati avvenuti in tempi e circostanze diversi. Ieri sera intorno alle 19 la cruenta sparatoria in una casetta a due piani della zona «Pennello» del quartiere marinaro di Vibo. Con due pistole diverse sono stati sparati una trentina di colpi. Dopo essere stato ferito, Francesco Scrugli si è accasciato sul pavimento ed è stato finito con un colpo in testa. Sul posto Squadra Mobile e Carabinieri del nucleo operativo. 

 

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