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Non è facile raccogliere in poche battute la vastità di un’opera, la ricchezza d’argomenti, episodi di un’esistenza intensamente vissuta, ragioni d’impegno. Nel ritorno a Cerchiara di Calabria, il colloquio con Dacia Maraini deve concentrarsi su temi specifici, che, tuttavia, bastano a testimoniare il romanzo di una vita e la necessità, che tutti abbiamo, e che lei esprime con le sue idee, di comprendere, negli scenari e nei contrasti, l’uomo del nostro tempo.  Il suo ultimo libro, “La grande festa”, è un narrare se stessa, attraverso storie, raccontate con affetto, di persone amate che non ci sono più. Lei rielabora l’idea della morte, rendendola utile ai viventi. 

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