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REGGIO CALABRIA – Agenti della Polizia di Stato di Reggio Calabria hanno arrestato 14 persone appartenenti alla potente ‘ndrina Commisso, operante nella fascia jonica della provincia di Reggio Calabria ed, in particolare, a Siderno (RC) divenuto, negli ultimi anni, il fulcro di importanti interessi. Dalle indagini sono emersi intrecci fra la cosca e la politica locale. Tra gli arrestati c’è anche un ex consigliere della regione, Cosimo Cherubino. In manette anche l’ex consigliere provinciale di Reggio Calabria, Rocco Agrippo, e il consigliere comunale di Siderno, Domenico Commisso. Durissime le accuse per Cherubino: «C’è – ha detto il procuratore aggiunto Nicola Gratteri nel corso di una conferenza stampa – chi fa le estorsioni per conto della ‘ndrangheta e chi, come in questo caso, si candidava alle elezioni: il compito di Cherubino era quello di candidarsi».

Cherubino, sempre secondo la Dda, sarebbe stato affiliato al clan Commisso con il grado di «Vangelo». Il controllo del clan sui candidati di riferimento era tale che, anche per eventuali cambi di casacca all’interno degli schieramenti politici, gli eletti con il sostegno del clan dovevano chiedere il consenso al gruppo mafioso, pena la perdita del sostegno elettorale

UNA PERSONA RICERCATA – Oltre ai 14 arrestati, c’è una persona che è ancora ricercata. Le manette sono intanto scattate ai polsi di: Rocco Agrippo di 39 anni, Giuseppe Armocida di 53 anni, Cosimo Cherubino di 41 anni, Antonio Commisso di 39 anni, Domenico Commisso di 37 anni, Salvatore Commisso di 72 anni, Rocco Commisso di 32 anni, Cosimo Figliomeni di 35 anni, Pietro Futia di 28 anni, Pasquale Romanello di 46 anni, Damiano Rocco Tavernese di 66 anni, Giuseppe Tavernese di 38 anni, Rocco Tavernese di 37 anni, Giovanni Verbeni di 57 anni. 

I POLITICI E LA COSCA – Secondo l’accusa la presenza all’interno degli enti dei politici arrestati era funzionale agli interesse della cosca della ‘ndrangheta. Le indagini degli uomini della squadra mobile e del Commissariato di P.S. di Siderno, coordinate Servizio Centrale Operativo, hanno permesso di documentare l’interesse della cosca Commisso per le vicende politiche locali, svelando l’esistenza di intrecci tra ‘ndrangheta e politica. Tra gli arrestati per gli esponenti politici, tra cui l’ex consigliere della Regione Calabria, l’ex consigliere della Provincia di Reggio Calabria ed il consigliere della Giunta Comunale di Siderno, sarebbe stato accertato che la presenza all’interno degli enti territoriali era funzionale agli interessi della cosca mafiosa. Inoltre, sono due gli ex consiglieri comunali di Siderno (Rc). Si tratta di Antonio Commisso, di 39 anni, (solo omonimo di Domenico, consigliere in carica, pure arrestato) e Giuseppe Tavernese, di 38, esponente della maggioranza con l’ex sindaco Alessandro Figliomeni. Antonio Commisso, nato a New York, è stato assessore e consigliere comunale nella giunta presieduta dall’ex sindaco Alessandro Figliomeni.

PER CHERUBINO DUE ANNI FA UN AVVISO DI GARANZIA – Una lunga carriera politica, caratterizzata negli ultimi anni da diversi cambi di casacca, a partire dalla Sdi per finire al Pdl, ultimo partito al quale risulta avere aderito. Cosimo Cherubino, ex consigliere regionale, ha 45 anni, è sposato e laureato in economia e commercio, aveva ricevuto due anni fa un avviso di garanzia per i reati di voto di scambio e concorso esterno in associazione mafiosa. Alle spalle diverse esperienze politico-amministrative, a partire dalla sua ultima elezione in Consiglio regionale, nel 2005, con la lista dello Sdi, riportando, nel collegio di Reggio, 6.689 preferenze. A fine 2009 l’adesione al gruppo consiliare Misto – componente «Socialisti – Riformisti per la Calabria», ma prima ancora era stato presidente del gruppo del Partito socialista (PSE) costituito in sostituzione dello Sdi. In Consiglio regionale ha ricoperto il ruolo di segretario della Sesta Commissione consiliare «Affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero», di segretario della Commissione consiliare «Bilancio, programmazione economica e attività produttive», di vicepresidente della Commissione speciale di vigilanza. Cherubino è stato anche membro supplente per il rinnovo della Commissione di disciplina del personale e componente degli Istituti regionali Ricerca Sperimentazione ed aggiornamenti educativi (Irrsae) presso il Ministero della Pubblica Istruzione. In precedenza, Cherubino è stato vicepresidente del Consiglio provinciale di Reggio, consigliere nel Cda della Facoltà di Messina; attualmente, direttore dell’Istituto scolastico privato Giacomo Leopardi di Siderno. Candidato a soli 26 anni alla Provincia di Reggio Calabria è stato eletto consigliere, con un consenso molto ampio, poi rieletto nel 2002 riportando 2290 voti nel collegio Siderno-Gerace. 

IL CONSIGLIERE NIPOTE DEL BOSS – Il consigliere comunale di Siderno arrestato, Domenico Commisso, è nipote di Giuseppe Commisso (detto «u mastru»), ritenuto al vertice dell’omonima famiglia di ‘ndrangheta. Domenico Commisso è stato rieletto appena un anno fa nella lista «Crediamoci Insieme», ritenuta vicina all’ex consigliere regionale Cosimo Cherubino (a sua volta arrestato stamane) dopo la precedente esperienza amministrativa, sempre come consigliere comunale di maggioranza della coalizione che sosteneva l’ormai ex sindaco Alessandro Figliomeni. Quest’ultimo è attualmente detenuto con l’accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso. Per Domenico Commisso, un anno fa, dopo il commissariamento dell’Ente, 186 voti di preferenza , risultando secondo della lista che appoggiava la candidatura dell’attuale Sindaco, Riccardo Ritorto. del Pdl. Ritenuto uno dei fedelissimi di Cosimo Cherubino, Domenico Commisso, è socio di una ditta che si occupa di promuovere corsi di formazione professionale.

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