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Il sorriso è quello di sempre, ma la prima frase della chiacchierata con Josè Mamede è tutta un programma. Si esplicita in un paio di passaggi successivi a questo avvio al fulmicotone, quando il portoghese sottolinea che «sono due settimane che mi alleno regolarmente», anche se contro la ternana, aggiungiamo noi, non è stato convocato.
Invece no, Arleo ha usato un metro completamente diverso rispetto a quello del suo predecessore Gautieri. Sabato in conferenza stampa aveva annunciato la presenza del centrocampista portoghese tra i convocati, ma non tra i panchinari, così, per fargli riassaporare il profumo dello spogliatoio. Poi, oltre a inserirlo nei 18, Arleo l’ha anche buttato nella mischia a gara in corso, con la segreta speranza (o quasi imposizione, vista l’attesa che ormai va avanti da quattro mesi) di schierarlo dal primo minuto con il Foligno.
«Magari non ho l’intera partita nelle gambe, ma la condizione l’acquisirò giocando. Comunque sono a disposizione, vediamo come va questa settimana di allenamento, ma in me c’è la voglia di ripagare la fiducia che la società ha avuto nel sottoscritto, prima aspettandomi un mese quando fui tesserato, poi tre mesi per vedermi giocare».
Mamede potrebbe essere il volto nuovo dell’undici che Arleo opporrà al Foligno, anche perchè mancherà Nolè che è stato squalificato per un turno. Ma è anche evidente come l’allenatore potentino voglia analizzare tutte le soluzioni possibili. Anche per questo domani il Potenza sosterrà- una partita in famiglia, anche perchè Arleo ha bisogno di conoscere tutti gli elementi a disposizione. Mamede, comunque, è pronto alla sfida ed è consapevole di dover metterci anche del suo, sia in campo, sia fuori. «Certo – dice – sapere che il tecnico punta molto su di me mi dà maggiore carica. Modulo? Da quando faccio il calciatore ho sempre giocato davanti alla difesa, ma anche in altri moduli mi sono trovato bene. Il Foligno? Calma, non è la partita della vita. E’ importante come lo sono state le gare fino ad oggi e come saranno le prossime.
Non è opportuno caricare troppo il gruppo perchè altrimenti si rischia di produrre l’effetto contrario. Siamo consapevoli che questa non è la classifica che la squadra merita, ma che abbiamo i mezzi per venirne fuori».
Mamede sottolinea anche l’impatto positivo che il nuovo allenatore ha avuto sul gruppo e alla precisa domanda su quanti suoi ex allenatori vivono la partita come quello attuale, il portoghese sorride: «Ognuno ha i suoi modi. Arleo comunque riesce a dare una grande carica a tutti».
Intanto, ieri, la preparazione è ripresa a ranghi completi, eccezion fatta per Sabatino che, a causa di una fastidiosa calcificazione muscolare, è costretto a curarsi fuori sede. Arleo inizia ad avere, per fortuna, l’imbarazzo della scelta e potrà preparare la gara con il Foligno accuratamente fin da oggi (seduta doppia) e nel test in famiglia di domani.
Al di là della tranquillità che le parole di Mamede potrebbero infondere, la sfida contro gli umbri diventa una sorta di crocevia salvezza. Solo vincendo, infatti, i rossoblù riuscirebbero ad avvicinare proprio la squadra di Indiani che sta vivendo un momento assai difficile dal punto di vista dei risultati.
Ci sarà da sostituire, come dicevamo, Nolè, e le soluzioni sono diverse. Masini, anche lui presente alla conferenza stampa, ha messo in risalto la bontà recente del gioco del Potenza: «Stiamo crescendo – ha detto l’argentino – dobbiamo solo metterla dentro», ovviamente riferendosi al gol. Lui ha evidentemente parlato con Arleo e chiesto di poter essere sfruttato nel suo ruolo naturale di punta centrale. Con l’allargamento di Cozzolino sull’esterno del tridente, proprio il suo ingresso in campo dal primo minuto potrebbe rappresentare la novità in vista della sfida di domenica. Da oggi se ne potrà capire di più.

Alfonso Pecoraro

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