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«Ho già deciso di lasciare l’Associazione Nazionale Magistrati». Lo ha detto il procuratore di Salerno Luigi Apicella, nella puntata di “Annozero” che andrà in onda oggi, a proposito della sua sospensione dalle funzioni e dallo stipendio decisa dal Csm in seguito allo scontro con la procura di Catanzaro sulle inchieste condotte da Luigi De Magistris. “Mi sono accorto che, purtroppo, l’Anm è cambiata totalmente da quando io, oltre trent’anni fa, ho aderito a Unicost – ha detto Apicella, intervistato da Sandro Ruotolo – ed oramai non ci sono più i presupposti per credere nei principi che loro ritengono di perseguire. Annuncio le dimissioni e penso che sia più utile devolvere ai bambini di Gaza le quote associative che ogni mese si trattengono”.
«Per noi si è chiusa una pagina nera per l’Anm – sottolinea il magistrato – Ci aspettavamo ben altre tutele, ben altri interventi dall’Anm, composto da tanti fini cultori del diritto che in questa situazione anzichè cercare di approfondire i problemi che le vicende ponevano si sono astenuti dalla valutazione di qualsiasi intervento, hanno semplicemente giudicato in modo negativo la nostra operazione, forse nemmeno approfondendo i reali termini della questione».

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