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E’ scontro tra la Regione e Federfarma per l’erogazione diretta di alcuni farmaci molto costosi. L’organizzazione che rappresenta i farmacisti accusa la Regione di aver messo in atto un «vero e proprio imbroglio a danno dei cittadini calabresi». Il direttore generale del dipartimento sanità, Andrea Guerzoni, dal canto suo, parla di richieste esose nonostante l’offerta di 6 milioni di euro per continuare ad erogare il servizio per conto della Regione.
FEDERFARMA
Il presidente regionale Vincenzo De Filippo ha contestato le decisioni prese nell’ottica di un piano di risparmio e di contenimento dei costi per il Servizio sanitario regionale che prevede l’acquisto di particolari farmaci, inclusi nel Pht (prontuario della continuità assistenziale Ospedale-Territorio) e la loro distribuzione diretta attraverso le strutture ospedaliere e i presidi delle aziende sanitarie provinciali, senza ricorrere all’intermediazione delle farmacie. «Un falso risparmio, anzi uno spreco» esordisce il presidente De Filippo (nella foto), «in quanto i costi sostenuti per la distribuzione diretta dei farmaci, verrebbero fortemente incrementati dagli oneri per la gestione del magazzino, degli scaduti, del personale addetto».
REGIONE CALABRIA
A Federfarma replica il il direttore generale del Dipartimento Salute Andrea
Guerzoni. «Abbiamo offerto a Federfarma – scrive in un comunicato – 6 milioni di euro per la distribuzione per conto del servizio sanitario regionale, ma li ha rifiutati. L’accordo con Federfarma è fallito in quanto troppo esose sono state le richieste dell’Associazione delle farmacie private: 6 milioni di euro sono stati offerti. Grave è la responsabilità di Federfarma – continua Guerzoni – che
ha scelto di essere sempre più ai margini del Servizio sanitario regionale invece
di rivendicare, con forza, per la farmacia il ruolo di presidio sanitario di riferimento per i cittadini».

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