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ATELLA – Alla ex Cutolo la situazione resta tesa. Lo sciopero continua e l’azienda ha comunicato che a fine mese smantellerà tutto. «Un dramma sociale» come lo chiama Giuseppe Burdi della Flai Cisl sta – di fatto – per aprirsi. La settimana che si apre è cruciale per capire i destini dei lavoratori che rischiano davvero di tornare a casa senza stipendio e con un’incognita sul futuro enorme. La situazione dell’azienda come lo stesso sindacalista ha fatto notare è «illegale». Le visite dell’ispettorato del lavoro e il fascicolo aperto dalla Procura di Melfi, confermerebbero questa posizione. «Numerose infrazioni sarebbero state rilevate» e l’azienda durante gli scioperi «avrebbe messo in atto comportamenti palesemente antisindacali». Per questo il sindacato più volte ha chiamato in causa la Regione perché intervenga per evitare che 55 famiglie siano messe «in mezzo a una strada». In settimana dovrebbe esserci un ulteriore vertice proprio presso l’assessorato alle Attività produttive che, va detto, è da sempre in prima linea sulla questione. Non resta dunque che attendere e sperare – come hanno più volte fatto notare gli stessi lavoratori – che la Basilicata non perda uno dei marchi storici dell’imprenditoria nostrana.
g.r.

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