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Le norme previste dal decreto Salva Italia relativamente alle Province «non incidono nè sul costo nè sull’efficienza, perchè dobbiamo spiegare ai cittadini e alle imprese che l’effetto di questo provvedimento non sarà certo, per esempio, il dimezzamento dei giorni necessari dall’assegnazione di un finanziamento all’apertura di un cantiere».

Lo ha detto oggi nel corso dei lavori dell’Assemblea nazionale dell’Upi Piero Lacorazza (in foto), presidente della Provincia di Potenza e membro dell’Ufficio di presidenza dell’Unione delle Province d’Italia. «Siamo consapevoli del momento difficile che l’Italia è chiamata a vivere e che siamo tutti, dico tutti, a dare il nostro contributo per rendere lo Stato più efficiente e meno costoso. È necessario però – ha ricordato Lacorazza – fare una riflessione attenta e coraggiosa, perchè sappiamo bene che a causa di questa manovra ci sono anche pensionati che non avranno l’indicizzazione della propria pensione o giovani che, quando hanno un lavoro, è precario. Anche a questa Italia dobbiamo rivolgere la nostra attenzione. Il paradosso però – ha concluso – è che potremo trovarci di fronte a un consigliere provinciale che sospende il suo mandato democraticamente eletto e un commissario di un ente nominato dalla politica che ancora resiste al suo posto».

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