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CROTONE – Il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Raffaele Mazzotta, ha aperto un fascicolo d’indagine per verificare quanto denunciato dall’ex marittimo della Tirrenia Giovan Giuseppe Cuccaro circa la presenza di amianto friabile e compatto nelle strutture delle navi della compagnia di navigazione che stazionano e hanno stazionato nel porto. L’indagine è stata affidata al pm Gabriella De Lucia. Massimo il riserbo degli inquirenti, che non svelano se stiano procedendo contro noti o ignoti. L’unica cosa certa è che il rischio per la pubblica incolumità rappresentato dal carico di amianto viene valutato attentamente dalla Procura crotonese, al cui vaglio è finito materiale fotografico (attinto anche dal sito del comitato “Marittimi esposti e vittime dell’amianto dell’Ona”) attestante il pericolo di dispersione delle fibre, trattandosi di navi e pertanto strutture soggette a vibrazioni. 

Cuccaro, che ha lavorato sulle navi Tirrenia, è affetto da mesotelioma pleurico. In particolare, è stato imbarcato come marittimo presso le navi Flaminia, Aurelia, Nomentana e Clodia. La prima è ancora ormeggiata al porto di Crotone, l’ultima lo era fino a poco tempo fa. Ci sono casi di morte per tumore tra i marittimi della Tirrenia. 

Sull’edizione cartacea il servizio integrale a firma di ANTONIO ANASTASI

 

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