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Frane e smottamenti di terreno si sono verificate anche in queste ultime ore nel cosentino e del catanzarese a causa delle piogge incessanti. In alcuni casi sono state disposte evacuazioni di famiglie.
A Mendicino, in provincia di Cosenza, una famiglia è stata fatta sgomberare dalla propria abitazione perchè lo stabile, in contrada Palagiano, è interessato dalla frana di un costone collinare.
Ad Acri e Castiglione Cosentino i vigili del fuoco hanno raggiunto alcune abitazioni isolate a causa di smottamenti che hanno ostruito le strade. Non desta particolari preoccupazioni in queste ore il fiume Crati che è rientrato negli argini. Sotto osservazione anche il centro storico di Cosenza dove alcuni immobili potrebbero essere interessati da provvedimenti di sgombero nelle prossime ore.
A Catanzaro i vigili del fuoco e i tecnici comunali tengono sotto stretta osservazione la frana tra i quartieri S.Elia e Janò, che ha provocato l’evacuazione di 40 famiglie. Si sta ora valutando la necessità di effettuare un altro sgombero a Germaneto dove è in atto una nuova frana che potrebbe rendere necessario l’allontanamento di 30 famiglie.
A Gimigliano, nell’hinterland del capoluogo, dove si scontano già forti disagi per le comunicazioni stradali, dieci famiglie sono state allontanate tra la parte bassa e quella alta del paese. Allo stato i tecnici stanno effettuando tutte le verifiche del caso. Nuovi disagi anche a Tiriolo dove a fare paura è un muro di contenimento a rischio, non molto distante da alcune abitazioni. Numerosi gli allagamenti che stanno impegnando i vigili del fuoco, in particolare, a Miglierina e Falerna.
Allo stato sono 180 le frane segnalate nel territorio della sola provincia di Cosenza con 27 arterie provinciali ed ex statali precluse al transito veicolare. Si aggiorna, comunque, di ora in ora in Calabria il bollettino delle strade chiuse o percorribili a senso unico alternato per i cedimenti di terreno causati dalle piogge consistenti delle ultime ore. In molti centri i collegamenti sono garantiti solo grazie all’utilizzo di strade comunali e, in qualche caso, interpoderali. In particolare, ad essere maggioramente interessata in provincia di Cosenza è la fascia, lato Valle Crati, che va da Aiello Calabro a Roggiano. Anche la zona interna del Basso Ionio sconta numerosi disagi con chiusure a Campana, Pietrapaola, Paludi. Interessate da chiusure anche le strade dell’hinterland di Cosenza con Castiglione Cosentino, Zumpano, Rovito e San Pietro in Guarano.
A causa della piena del Crati fenomeni di erosione di sede stradale vengono segnalate a Tarsia e Bisignano. Anche il torrente Annea, ingrossato per le piogge, ha creato qualche problema sulle strade a Montalto Uffugo. Nel Catanzarese, dove la ricognizione delle strade chiuse è in corso, stop al transito interessano le strade provinciali a Tiriolo, Gimigliano, per i problemi di stabilità del ponte su l fiume Corace e Guardavalle nella zona ionica del Soveratese e, in più punti, la provinciale Janò Magisano che dal capoluogo conduce nella zona della Presila, chiusa ormai da quasi venti giorni. Decine di migliaia di persone inoltre sono da ieri pomeriggio senz’acqua a Catanzaro e nell’hinterland dopo che la piena del fiume Alli che scorre a monte del capoluogo, dovuta alle forti piogge delle ultime ore, ha trascinato un tratto di acquedotto che serve la città e molti centri della fascia ionica. Le frane dovute alle piogge intense non hanno risparmiato il vibonese con la chiusura della statale 552 che da Pizzo conduce a Vibo Valentia. Disagi per allagamenti hanno riguardato i quartieri Bivona e Pennello nella frazione marina di Vibo.

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