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di SALVATORE ORLANDO
Egregio Direttore, chiedo cortesemente l’ospitalità del suo giornale per rispondere alla dichiarazione dell’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione, Giacomo Mancini, in merito ad un articolo di Giuseppe Baldessaro apparso sul Quotidiano della Calabria il 19 giugno scorso sui problemi di attuazione del Por Calabria Fers 2007/2013. Non è la prima volta che l’assessore Mancini utilizza toni offensivi nei miei confronti e, pertanto, mio malgrado, mi trovo costretto a fornire ai lettori i giusti e necessari chiarimenti riservandomi di tutelare la mia persona nelle opportune sedi. L’assessore Mancini nel suo comunicato dichiara “E’ di una gravità inaudita che una lettera riservata inviata dal commissario europeo al governatore della Calabria e per conoscenza al Ministro e all’assessore competente sia stata consegnata al più politicizzato dei cronisti del più politicizzato tra i quotidiani della Calabria”. Credo che ogni calabrese aspiri ad una stampa libera che dia ai cittadini tutte le informazioni ritenute utili e a giornalisti che facciano il loro lavoro in autonomia e con professionalità e che non si limitino esclusivamente a riprodurre i comunicati stampa degli Uffici stampa delle Istituzioni. Ci piacerebbe vivere in una realtà in cui le Istituzioni che ci rappresentano siano sempre più trasparenti e che forniscano direttamente le informazioni agli Organi di stampa e ai cittadini in maniera corretta, tempestiva e trasparente. Purtroppo, questa ennesima dichiarazione dell’assessore Mancini è la testimonianza diretta che l’onestà intellettuale e la trasparenza non fanno ancora parte del suo bagaglio culturale. E’ inaccettabile che un amministratore pubblico non dica la verità e si scagli, con offese personali, contro un giornale e contro un giornalista che fanno semplicemente il loro lavoro di informazione. L’assessore Mancini continua la sua dichiarazione affermando “Vuol dire che è ancora al lavoro la manina di chi ha governato in maniera fallimentare la Calabria e la manina di chi in maniera altrettanto fallimentare ha gestito il Por negli ultimi anni prima di riparare mestamente a Lamezia. Guarda caso entrambi ospiti fissi delle colonne dello stesso quotidiano. E guarda caso (il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi) solo e soltanto di Lamezia si parla nella lettera riservata e si tace dei tanti grandi progetti e delle grandi opere per le quali l’amministrazione Scopelliti ha reperito e allocato le risorse”. Ancora una volta l’assessore Mancini sbaglia. Sbaglia nello stile e sbaglia nei contenuti. Sbaglia nello stile, perché insinua senza dire mai esplicitamente a chi si rivolge. Dica esplicitamente a chi sono rivolte le sue insinuazioni come si dovrebbe convenire ad un rappresentante delle Istituzioni. Sbaglia nei contenuti in quanto sono prive di fondamento le valutazioni che lo portano a ritenere fallimentare la gestione del Por Calabria Fesr 2007/2013 da parte della Giunta Loiero e dello scrivente che ne aveva la responsabilità tecnica e amministrativa della gestione. Lo dicono i dati dell’Igrue, i Rapporti Annuali di Attuazione 2009 e 2010 del Programma Operativo, ne sono perfettamente coscienti la Commissione Europea, il ministero dello Sviluppo Economico e i Componenti del Comitato di Sorveglianza. Ci dispiace che l’assessore Mancini reagisca in maniera scomposta quando i dati ufficiali vengono resi pubblici e, purtroppo per la Calabria, evidenziano l’inadeguatezza dimostrata dall’attuale giunta regionale nell’attuazione del Por Calabria Fesr 2007/2013. Per attuare i Programmi operativi non bastano gli annunci e questo l’assessore Mancini è bene che lo comprenda al più presto. Sbaglia ancora nei contenuti l’assessore Mancini quando dice che il sottoscritto sarebbe “riparato mestamente a Lamezia”. Mi limito a ricordare all’assessore Mancini – non volendo per mia indole, natura ed educazione, scendere al suo livello di discussione – che la Città di Lamezia Terme è una delle città più importanti della Calabria e costituisce oggi uno dei laboratori di politiche urbane e sociali più innovativi del Mezzogiorno e dell’intero Paese. Impari l’assessore Mancini a rispettare le altre Istituzioni e a controllare le sue esternazioni. Vorrei inoltre ricordare all’assessore Mancini che posso esibire un curriculum vitae costruito in anni di lavoro, attraverso esperienze nazionali ed internazionali, e una professionalità e, soprattutto, una correttezza ed onestà che sono apprezzate e riconosciute da tutti coloro che mi hanno conosciuto e con i quali ho lavorato. Ho accettato la proposta del sindaco prof. Gianni Speranza, di assumere il ruolo di dirigente di Lamezia Terme, perché, nonostante le altre proposte di lavoro ricevute sia in Italia che all’estero, ho deciso di rimanere in Calabria per provare a dare un contributo, da una postazione istituzionale diversa, alla sua crescita. Dopo un anno di lavoro sono ancora più convinto e orgoglioso di questa mia scelta. Per quanto riguarda l’affermazione dell’assessore Mancini che chi scrive “sarebbe un ospite fisso del Quotidiano della Calabria”, mi limito a dire che ciò non è vero. Certamente mi farebbe piacere poter intervenire con maggiore frequenza nell’interessante dibattito pubblico che il Quotidiano della Calabria ospita giornalmente nelle sue rubriche. In quest’anno mi sono limitato a rispondere, insieme all’on. Agazio Loiero, quando sono stato chiamato in causa dal presidente Scopelliti e dall’assessore Mancini in merito alla gestione dei Fondi Strutturali. Siamo sempre intervenuti con toni pacati per fornire correttamente ai lettori il nostro punto di vista e le nostre verità su quanto di volta in volta veniva affermato e comunicato in maniera non sempre altrettanto pacata. In un altro paio di occasioni ho scritto degli articoli insieme al prof. Domenico Cersosimo su temi rilevanti per lo sviluppo della nostra regione. Infine, ritengo utile entrare nel merito di quanto affermato dall’assessore Mancini in relazione agli impegni e ai pagamenti realizzati per il Por Calabria Fesr 2007/2013. L’unica fonte ufficiale riconosciuta per fornire tali dati è la Ragioneria Generale dello Stato – Igrue (i dati sono pubblicati ogni due mesi sul portale Internet). Tali dati, forniti dalla Regione Calabria e validati dal ministero dello Sviluppo Economico, sono trasmessi dall’Igrue alla Commissione Europea. Se l’assessore Mancini ritiene che tali dati siano errati lo comunichi immediatamente e formalmente all’Igrue, al ministero dello Sviluppo Economico e alla Commissione Europea. Se gli impegni di spesa assunti dalla Regione Calabria nel periodo in cui lo scrivente ha ricoperto il ruolo di Autorità di Gestione del Por Calabria Fesr 2007/2013 sono non veritieri, o peggio falsi, come sembrerebbe aver dichiarato l’assessore Mancini nell’ultimo Comitato di Sorveglianza, l’attuale Autorità di Gestione dovrebbe provvedere agli atti amministrativi conseguenti, a cominciare da una immediata denuncia alla Corte dei Conti e alle relative comunicazioni al ministero dello Sviluppo Economico e alla Commissione Europea. Purtroppo per l’assessore Mancini i dati dell’Igrue sugli impegni di spesa sono corretti e questo emerge chiaramente analizzando il Rapporto annuale di esecuzione per l’Anno 2010, presentato dall’Autorità di Gestione del Por Calabria Fesr 2007/2013 nel Comitato di Sorveglianza del 15 giugno 2011. Voglio concludere con un invito sincero all’assessore Mancini. Eviti di continuare su questa strada. La precedente Giunta regionale e lo scrivente hanno lavorato per avviare al meglio il Por Calabria Fesr 2007/2013 nell’interesse della Calabria e ritengo siano stati prodotti risultati importanti che hanno permesso di raggiungere i target di impegni e di spesa previsti. Tali risultati sono ancora più rilevanti se commisurati alle difficoltà connesse alla contestuale chiusura del Por Calabria 2000/2006. Ho lavorato con impegno, professionalità ed onestà ed esigo il massimo rispetto del mio lavoro e di quello di tutti coloro che con me hanno collaborato. Difenderò con orgoglio il mio lavoro quando sarà giusto difenderlo e accetterò tutte le critiche quando saranno corrette e motivate, rispettando sempre le opinioni altrui. E’ questa la mia cultura e la mia educazione.

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