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RIO DE JANEIRO (BRASILE) (ITALPRESS) – La difesa del titolo iridato in Brasile sfuma sul più bello. Per la terza volta su quattro partecipazioni al Mondiale per Club il percorso della Cucine Lube Civitanova si arresta a pochi metri dal traguardo, nella finalissima. Fatale sul campo del Ginasio Divino Braga di Betim lo scivolone in tre set (17-25, 22-25, 23-25) contro i padroni di casa del Sada Cruzeiro, che vincono il loro quarto Mondiale e riscattano le tre sconfitte del passato con i cucinieri: quella del 2019 in finale e le due subite nei gironi, sempre nell’edizione 2019 e nel 2017.
A pesare i troppi errori biancorossi dai nove metri. A fine gara Gabi Garcia e Yant, 12 punti a testa, dividono il trono di top scorer con il cubano Lopez, ma la maggior precisione in attacco del Sada (53% contro il 49% biancorosso), la gestione quasi impeccabile del muro-difesa (6 i block vincenti contro 1 solo di Civitanova) fanno la differenza. Sono i premi individuali a risollevare il morale, grazie alla nomina di Simon come miglior centrale del torneo e Balaso come miglior libero a Betim 2021.
Nel primo set (17-25) la torcida sugli spalti e i 14 errori della Lube (8 al servizio) fanno la differenza. I biancorossi restano in gara fino al 16-17, poi arriva un parziale di 7 a 0 dei brasiliani. A nulla servono i cambi sulla metà campo biancorossa. I 2 ace di De Cecco e i 5 punti di Yant col (56% di efficacia) limitano solo i danni. Nel secondo set (22-25) cresce la precisione in attacco della Lube e Garcia si mette in evidenza con 6 punti, ma sono 11 gli errori dei marchigiani contro i 6 del Sada, che mette il turbo sul 22-23. Nel terzo set (23-25) il Cruzeiro continua a essere più preciso (16-21), ma la Lube reagisce d’orgoglio con gli ace di Garcia e Yant (23-24). Solo un’illusione sgretolata dall’errore numero 26 al servizio.
“L’aspetto determinante della partita è stata sicuramente la battuta – ha commentato il coach della Lube Gianlorenzo Blengini -. Ne abbiamo iniziato a parlare dalla metà del primo set, perchè la differenza tra noi e il Sada in questo fondamentale è stata enorme, al di là dell’aspetto legato alla qualità, e anche alla quantità degli errori commessi. Ho chiesto ad alcuni giocatori di provare a dare continuità al servizio, non ci siamo riusciti”.
“Chiaramente ho detto a quelli che normalmente sono i nostri battitori più incisivi, tipo Simon e Lucarelli, di continuare a rischiare, mentre con gli altri l’idea era di sbagliare un pò meno. La differenza nella partita – evidenzia Blengini – va ricercata lì, nei troppi errori al servizio, considerando il fatto che nel tentativo di sbagliare meno battute abbiamo messo dall’altra parte della rete delle palle troppo semplici, senza quindi riuscire a girare la situazione. Loro invece sono stati bravissimi, hanno iniziato molto forte, e nonostante la nostra ricezione abbia tenuto bene non c’è stato nulla da fare, i troppi errori dai nove metri ci hanno sicuramente condizionato”.
(ITALPRESS).

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