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BOLOGNA (ITALPRESS) – Ci si aspettava un Sinisa Mihajlovic al veleno in vista dell’incontro di domani a Cagliari, dopo il comunicato pesantissimo della società contro le Lega calcio per la decisione di far giocare domani la partita senza che la squadra abbia potuto fare neppure un allenamento assieme. “Io non sono arrabbiato, anni fa lo sarei stato – ha detto il tecnico rossoblù – Chi ha deciso questa roba penso l’abbia fatto in buona fede e che il Covid non riguardi i calciatori, ma solo le persone normali. Questa non deve essere per noi una scusa e dovremmo ridurre il lavoro di 4-5 giorni a uno. Questo è un gruppo meraviglioso e sono convinto che faremo quello che dovremo fare. Avremo undici giocatori come loro e con qualche cambio. Facciamo quello che dobbiamo fare e sono convinto che faremo una grande gara. Sono abituato a inventare, lo faccio quasi sempre. Avremo undici giocatori in campo e qualche cambio. Spero di non dover avere cambi forzati. Domani dobbiamo essere bravi a trovare le motivazioni giuste. Nella vita ci sono persone che pensano di essere furbe e che cercano di ingannarti nel momento giusto. Noi dovremo essere freddi e lucidi. Domani dovremo dimostrare un’altra volta di essere un gruppo meraviglioso”. Un Bologna senza diversi giocatori tra positivi al Covid, altri ancora in quarantena o infortunati: “Dobbiamo fare la conta: Dominguez, Viola e Van Hooijdonk hanno recuperato. Sansone e Soumaoro non saranno disponibili perchè non hanno il green pass. Poi saranno assenti tutti gli altri positivi”. Certo un pò di rabbia non mancherà: “La rabbia ci deve essere sempre, ma deve essere positiva e gestibile. Nella vita, come nel calcio, l’onestà paga più della furbizia. Si gioca una partita di calcio sappiamo che per loro sarà fondamentale ma lo è anche per noi perchè vincendo torneremo là dove dobbiamo stare. Nella loro situazione ci siamo già stati e so come si gioca e quello che bisogna fare. Dovremo stare calmi, sereni e fare quello che dobbiamo fare. Mi chiedete se siamo più maturi? Parecchio, perchè sono cambiati gli obiettivi. A parte una giornata siamo stati sempre nella parte sinistra della classifica. Il gap tra noi e le squadre che vanno in Europa è stato dimezzato. Manca ancora tutto il girone di ritorno e dobbiamo migliorare i 27 punti fatti finora. Penso che sul campo potevamo meritare qualche punto in più”. Infine un pensiero su Insigne a Toronto: “Non ci vedo nulla di male, a 31 anni, accettare un bel contratto. Sarà un’esperienza di vita importante per lui e penso che rimarrà sempre tifoso del Napoli. Ho visto che si è fatto male e mi dispiace per lui, ma meno per noi perchè forse sarà indisponibile contro di noi”.
(ITALPRESS).

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