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Quando il Milan è entrato in campo, al Granillo di Reggio, l’accoglienza è stata freddina anche perchè c’erano appena seimila persone sugli spalti. Tutti aspettavano lui, l’ex stella del Barcellona, oggi del Milan, ancora un pò spenta. Dinho era annunciato solo in panchina, ma i tifosi reggini lo hanno atteso con pazienza e quando, assieme alle riserve ha fatto la sua apparizione sul terreno di gioco, i tifosi amaranto sembravano essersi moltiplicati e impazziti. Il boato era di almeno quindicimila persone, più o meno quante ne ha contenute all’inizio della gara il Granillo, per l’atteso spettacolo serale.
Dinho, per un attimo, è sceso dal trono e con grande umiltà, come fanno spesso i campioni veri, ha risposto al saluto caloroso della gente. Il fuoriclasse brasiliano ha agitato le mani verso le tribune e dagli spalti è partita un’altra ovazione al suo indirizzo, tutta meritata, per l’affetto dimostrato.
Lui che ha calcato la scena del calcio mondiale, vincendo sui campi più importanti, ha saputo farsi apprezzare per l’umiltà. Ma nello stadio molti cuori hanno battuto anche per Pato e Kakà, altre due stelle del Milan, e per Borriello, ex calciatore amaranto, che ha lasciato un buon ricordo, diventando poi punto di riferimento dell’attacco rossonero. Visto da dietro, dalla tribuna stampa, Galliani, seduto in tribuna d’onore, ha un altro aspetto ma è stato fin troppo facile intuire le sue espressioni.

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