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Il diritto ad una vita normale. E quindi anche il diritto allo studio. E’ quello tanto agognato dai ragazzi diversamente abili della provincia di Catanzaro. Un diritto all’educazione e all’istruzione, oltre che all’integrazione, che, a qunato pare, non sembra essere più loro garantito. Di cui tanti ragazzi speciali sono stati privati. Tanto in virtù, secondol’Anmic (Associazione nazionale mutilati ed invalidi civili)nella provincia di Catanzaro, di un’illeggittima applicazione da parte dell’Ufficio scolastico regionale, non tenendo conto dei diritti e delle esigenze dei ragazzi disabili della provincia catanzarese, che la stessa normativa aveva dettato di prendere in considerazione. La conseguenza più drammatica di questa applicazione della norma finanziaria è stato un taglio di 310 posti, con una seria ripercussione sui bambini diversamente abili che si ritrovano senza un valido supporto durante le lezioni, con disagi conseguenti per le loro famiglie. Da qui la manifestazione di protesta di ieri amttina , tenutasi davanti l’ufficio scolastico regionale, promossa dall’Anmic che assieme a genitori, alunni diversamente abili hanno espresso il loro disappunto per delle scelte che ledono i loro diritti. Contro i tagli al sostegno sono scesi in piazza anche la Flc- Cgil, in persona di Franco Fruci. Ma anche Catanzaro nel cuore, rappresentatata dal suo presidente Fabio Lagonia. E ancora solidarietà è giunta dal vicepresidente della Provincia di Catanzaro, Emilio Verrengia. Francesco Viapiana, presidente del Circolo della Libertà ha voluto precisare che la protesta promossa non ha nulla a che vedere con quella a livello nazionale. La protesta non è fine a se stessa. E’scaturita in un incontro con il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Franco Mercurio, il dirigente provinciale, Giacomo Coluccio e il vicedirettore, Giuseppe Mirarchi. Nel corso del confronto con una delegazione di manifestanti. Mercurio ha ribadito l’esigenza di raggiungere gli obiettivi economici imposti dalle leggi dello Stato. Lo stesso ha anche spiegato che, prima di ogni altra determinazione, occorre attendere l’esito del contenzioso pendente al livello nazionale dinnanzi le competenti autorità giurisdizionalli. Nel frattanto si è impeganto a garantire un miglioramento dell’offerta didattica per i disabili, soprattutto nella Provincia di Catanzaro,ricercando e attuando collaborazioni sinergiche con la regione e gli altri enti locali. Mercurio ha assunto l’impegno di avviare dei processi di verifica volti ad accertare le sussistenza nella provincia di situazioni limite necessitanti di particolare supporto, onde soddisfarne le esigenze. Non rimane dunque, che attendere, sempre pronti a scendere in campo per i diritti dei ragazzi delle specialità e potenzialità nascoste, troppo spesso calpestati.

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