X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Era un affiliato della fazione che negli anni scorsi ha causato la spaccatura all’interno della cosca storica della famiglia Serpa, Antonello La Rosa, il 38enne ucciso ieri sera mentre viaggiava verso la salita di via San Francesco a Paola.
Gli inquirenti non si sbilanciano ancora sulla contestualizzazione
dell’omicidio nell’ambiente della criminalità organizzata ma le
modalità lasciano pochi dubbi. Due sicari a bordo di una moto
ritrovata pochi metri più avanti (in evidente esecuzione di un
disegno di fuga pianificato) si sono avvicinati alla Fiat 500 condotta dalla vittima e hanno fatto fuoco con una pistola.
Insieme all’obiettivo si trovava anche la moglie, rimasta
lievemente ferita, e la figlia che è uscita miracolosamente illesa
dall’agguato. E’ la prima volta – riferiscono gli investigatori – che
nella provincia di Cosenza avviene un’imboscata alla presenza dei
familiari. Un elemento che potrebbe far pensare che si stia alzando
pericolosamente il tiro. Dopo le ultime inchieste della Direzione
distrettuale antimafia, i capi storici delle cosche tirreniche si
trovano in carcere. Per questo motivo è al vaglio degli inquirenti
una serie di ipotesi per vedere come è cambiato lo scenario
criminale.
Al momento, in ogni caso, è ancora la Procura ordinaria di
Paola a dirigere le indagini. In attesa che emergano elementi tali da
interessare la Procura distrettuale. Nella notte i carabinieri del
reparto operativo hanno eseguito diverse perquisizioni ma, secondo
quanto si apprende, non sarebbero stati trovati riscontri positivi sul caso.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE