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«La Calabria contribuì con cinque brigate e 20 mila morti nel Triveneto per l’unità del Paese». Così il generale Marcello Mazzuca (nella foto), comandante regionale dei carabinieri, ha aperto la conferenza stampa al Comando provinciale dell’Arma per illustrare le manifestazioni interforze che si terranno il 4 ed il 9 novembre prossimi a Reggio Calabria per ricordare il 90/mo dell’armistizio della prima guerra mondiale. «Il 9 novembre, in particolare – ha proseguito Mazzuca – a Reggio Calabria e in altre 20 città d’Italia si terranno numerose manifestazioni e dimostrazioni interforze e resteranno aperte ai cittadini le caserme dei carabinieri, dell’aeronautica, della marina e dell’esercito con l’esposizione di mezzi e strumenti operativi appartenenti alle varie Armi. All’interno del teatro Comunale sarà allestita una mostra storica con divise originali d’epoca e non soltanto delle forze armate italiane ma anche degli altri eserciti che parteciparono alla prima guerra mondiale». Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti ha sottolineato come «Reggio Calabria e Udine siano i soli capoluoghi non di regione in cui il 9 novembre saranno tenute le manifestazioni con l’intento di avvicinare le forze armate ai cittadini». Per il presidente della Provincia, Giuseppe Morabito, «è necessario recuperare quei valori di unità nazionale per i quali moltissimi calabresi e tantissimi italiani hanno dato la vita». E infine il prefetto di Reggio Calabria, Francesco Musolino, ha detto che «ci ritroviamo a rievocare un grande momento di unità nazionale». Nel novero della manifestazioni sono state coinvolte anche 104 scuole della regione.

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