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Rischio serrata per i benzinai italiani che potrebbero scioperare il 25 ed il 26 novembre prossimo. Lo rendono noto il Presidente Provinciale Nino Pedà e Il Segretario Provinciale Tullio Caracciolo di Figsc/Confcommercio. I rappresentanti della Federazione Italiana Gestori Impianti Carburanti, aderente alla Confcommercio della Provincia di Reggio Calabria, fanno sapere che le tre sigle di categoria – Figisc-Confcommercio, Fegica-Cisl e Faib-Confersercenti – hanno annunciato la rottura della trattativa con l’Eni sul rinnovo dell’accordo economico e la proclamazione di due giorni di fermo – il 25 ed il 26 novembre – che, spiegano in una nota – «non si esclude possa interessare altri marchi e l’intera rete nazionale». L’Eni – si legge nella nota dei gestori – «opera un inaudito voltafaccia e rifiuta seccamente di sottoscrivere l’accordo economico concordato riguardante i gestori Agip che, con l’accettazione delle ultime condizioni poste dall’’azienda stessa, era ultimato e condiviso in ogni sua parte, sia economica che normativa. I Gestori di impianti di distribuzione carburante parlano così di «gesto irresponsabile» che lascia gli stessi «senza accordo interprofessionale e adeguamento economico da due anni».

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