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Un solo allenamento ieri per la Vigor Lamezia. Il tecnico biancoverde Ammirata (nella foto) ha fatto lavorare il gruppo nella mattinata sul sintetico del “Pino Catania” di Pianopoli. Oggi pomeriggio il collaudo infrasettimanale con il Capo Vaticano di Pino Tortora. Se non pioverà, l’amichevole si disputerà al “Guido D’Ippolito” (i cui lavori della curva Nord sono fermi da quasi due mesi), in caso di pioggia
invece si giocherà al “Carlei” dove, pare, che la Provincia di Catanzaro, proprietaria della struttura, abbia intenzione di riqualificarla (sarebbe ora)
visto il degrado intorno allo stadio che tra l’altro non è stato ancora nemmeno completato relativamente ai locali sottostanti la tribuna di spalle alla strada provinciale. Ancora in questi locali si vedono i mattoni rustici alle pareti.
Vergogna. Dopo tanti anni una struttura costata miliardi è utilizzata solo per fare allenamentimentre per l’agibilità nemmeno a parlarne.
In questo che infatti doveva essere lo stadio del futuro, la Provincia di Catanzaro è stata in grado, attraverso l’impegno dei rappresentanti politici
lametini alla Provincia, solo di consegnare una struttura, dove fra l’altro è malridotta pure la pista d’atletica, utile per gli allenamenti. Certamente
è stato già qualcosa ma valeva la pena spendere miliardi su miliardi solo per
un campo d’allenamento? Tra l’altro se il “Carlei” sarebbe stato fruibile, diverse squadre lametine (ad esempio il Nicastro che divide il “Rocco Riga”, pure inagibile, con la Promosport) avrebbero potuto usufruirne per le loro gare interne.
Tornando alla realtà, oggi dunque i biancoverdi proveranno in vista della trasferta di Barletta contro gli ex Furlan e Emanuele Alessandrì. La sfida Barletta – Vigor torna dopo 29 anni esatti. A Barletta infatti i biancoverdi
l’ultima volta giocarono il 25 novembre del 1979, serie C2, alla nona giornata. Finì 0 a 0 a Barletta mentre al ritorno (il 30 marzo del 1980) al “Guido D’Ippolito” i biancoverdi s’imposero di misura grazie a un rigore realizzato da Tosi. Quel campionato (1979 – 1980) fu vinto dal Cosenza per un punto sulla Paganese. Fu una stagione tribolata. In panchina non venne confermato Spelta, al suo posto arrivò il tecnico Giulio Bonafin con Tonino Vitale direttore sportivo. Alla fine si dimisero sia Vitale che Bonafin. La squadra fu poi guidata da
Giovanni Grandinetti che poi lasciò il posto ad Albano Vicariotto. Si dimise anche il presidente dell’epoca, Ermanno Guzzi (l’attuale socio è presidente
onorario) e tornò il presidente Dattilo. In quella stagione la Vigor (facendo i debiti scongiuri) retrocesse insieme a Vittoria.

Pasqualino Rettura

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