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La scoperta è stata fatta durante l’esecuzione di alcuni lavori di consolidamento dell’antica struttura che fino a poco tempo fa, ha ospitato la scuola media Bruzzano. L’importante scoperta è dovuta al professor Marco Dezzi Bardeschi e alla sua assistente Margherita Catanoso che stanno dirigendo i lavori di restauro iniziati nello scorso mese di aprile. La notizia dell’importante avvenimento è stata ufficializzata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato, oltre ai due tecnici, il sindaco della città Franco Sammarco e Maria Teresa Iannelli, della Soprintendenza della Calabria, nonchè direttore del locale museo statale. «Si tratta – ha detto Teresa Iannelli – di una scoperta eccezionale, che arricchisce ancora di più il patrimonio storico della città. Con questa nuova scoperta – ha proseguito – si apre un nuovo capitolo storico per Vibo caratterizzato da un periodo medievale che tanto lustro ha dato alla città». Il convento dei padri Gesuiti, realizzato nel 1621 grazie alla generosa donazione di Vespasiano Jazzolino, è stato poi distrutto dal terremoto del 1783. Dell’originale struttura fino ad ieri si conservava soltanto il chiostro a quattro campane, da oggi in poi si arricchisce anche dell’ambiente ipogeo venuto alla luce grazie appunto ai lavori di consolidamento da parte dell’amministrazione comunale.

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