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Vince ancora una volta tra le mura amiche il Cosenza e lo fa con il suo metodo classico, applicando la teoria del pugile. Per la serie: aspetto l’avversario e poi al momento giusto lo stendo con colpo solo. E anche stavolta è andata così, con buona pace della discreta prova dell’Igea Virtus che ha tenuto bene il campo. Cosenza che supera positivamente la nuova versione in mediana con tre interpreti e ritrova il gol di Enrico Polani. Una gara che è sembrata una
partita a scacchi tra i due allenatori, con Toscano che alla fine può esultare per la sesta vittoria consecutiva in casa.
Primo tempo con poche emozioni che possano dirsi tali, con i Lupi che alzano il ritmo solo nei dieci minuti finali. Al 20’ La Porta crossa verso il centro dell’area rossoblù, Russo anticipa Braca e sfiora il montante. Al 24’ Moschella
lancia lungo e salta il centrocampo. Polani non raggiunge la sfera. Al 31’ Catania sulla corsia di sinistra si esibisce con una delle sue giocate migliori in dribbling saltando Agius e Russo. Il difensore lo stende proprio al limite dell’area di rigore. Moschella calcia forte la punizione ma sulla barriera. Sul capovolgimento di fronte Bongiovanni prova la soluzione del pallonetto ma il portiere Ambrosi non si scompone e blocca la sfera. Nel finale di tempo il Cosenza alza il ritmo e con una azione da manuale sfiora il vantaggio. Minuto numero 44: triangolazione perfetta tra Catania e Cantoro, il fantasista rossoblù entra in area di rigore palla al piede e usufruisce di un “calcio dirigore” in movimento. Solo davanti al portiere tira fuori: l’urlo del gol resta strozzato
in gola al San Vito. Un errore madornale che lascia di stucco. Finisce il primo
tempo tra qualche mugugno. Nella ripresa I Lupi rientrano in campo motivati.
Al primo minuto su una punizione di Moschella fanno tremare le mani al portiere ospitare che si salva in due tempi. Al sesto Enrico Polani sfiora il vantaggio.
Calcio di punizione tagliato di Moschella, un cross di buona fattura che taglia tutta la linea difensiva ospite. Polani si eleva e incoccia di testa forte, ma
non riesce centrare la porta. Al 14’ Galantucci entra in campo al posto di Cantoro e dopo sessanta secondi va subito in gol. Il guardalinee segnala un fuorigioco dubbio. Il Cosenza appare più mobile e voglioso, ma stenta a trovare gli spazi giusti per passare. Catania svaria molto, ma l’Igea Virtus è molto attenta. Al 32’ il San Vito può esultare. Proprio da destra, dove i Lupi hanno costruito poco, Bernardi calibra un cross che Catania tocca di testa. Polani è un falco e al volo mette la palla in rete. Supporter rossoblù con il cuore nello zucchero. Il finale è avaro di emozioni, tranne i tentativi dell’Igea Virtus
controllati abilmente dai rossoblù. Il Cosenza rafforza il primato e porta a quattro punti il distacco dalle inseguitrici.

Alessandro Russo

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