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Il direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpacal) ha compiuto un sopralluogo nel territorio interessato dalla discarica di Casignana. «Con l’intervento di oggi Mollace, seguito da una equipe di tecnici del Dipartimento provinciale di Reggio Calabria e della Sede Centrale di Catanzaro – riporta la nota – ha risposto all’appello del sindaco di Casignana e dei primi cittadini di S.Agata del Bianco, Bianco, Caraffa del Bianco e Samo che hanno chiesto risposte concrete sul potenziale rischio di emergenza ambientale che la popolazione teme derivi dalla locale discarica. La situazione, dopo le denunce per illecito smaltimento di rifiuti nei confronti di personale di alcune ditte del settore, ha destato grande allarme negli abitanti dei comuni limitrofi all’impianto, per il sospetto di processi di contaminazione delle diverse matrici ambientali che proprio Arpacal avrà il compito di verificare, di concerto con i carabinieri per dare le giuste informazioni e riportare la tranquillità nelle popolazioni interessate». «Nei prossimi giorni – riferisce la nota – i tecnici Arpacal effettueranno azioni di campionamento dell’aria, delle acque di falda e delle acque potabili, nonchè delle diverse matrici alimentari. Inoltre, mediante l’ausilio del Laboratorio Fisico del Dipartimento reggino di Arpacal, saranno realizzate determinazioni su possibili fonti radioattive, mentre il Servizio Suolo e Rifiuti, anche attraverso carotaggi del terreno, verificherà lo stato del suolo nell’area circostante la discarica».

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