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L’Accademia del peperoncino ha organizzato un vero e proprio “matrimonio piccante” fra la Calabria e la Toscana a conclusione del tour che vuole esportare fuori regione la formula vincente del Peperoncino Festival di Diamante.
L’appuntamento è previsto a Pisa dal 14 al 16 novembre nella cornice della Stazione Leopolda che per l’occasione diventa “LeopoldaPic”. «Così come a Diamante – affermano gli organizzatori – ci sarà arte, cultura e gastronomia in salsa piccante».
Una mostra-mercato di specialità gastronomiche ma anche cabaret, dibattiti, convegni, gare di vignettisti, laboratori del gusto, mostre di fotografie e di pittura. Tutto rigorosamente “piccante”. La Divina Commedia sarà recitata in italiano da Dario Cecchini e subito dopo da Gianni Pellegrino in dialetto calabrese. Nei laboratori del gusto di «Peperoncino e vino» la nduja di Spilinga «sposerà» il Casalferro del Barone Ricasoli di Brolio. Gli amaretti piccanti il passito toscano.
Ci sarà la classica spaghettata «aglio, olio e peperoncino» ma anche un “Galà Calabria & Toscana”. E l’ultima sera, un brindisi di arrivederci con Champagne e peperoncino.
Sono previsti anche una serie di convegni su “Sport e peperoncino”, “Spezie della salute”, “Re Peperoncino”. Numerosi saranno i relatori e gli ospiti: il Prof. Bruno Amantea dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, il dietologo di Raiuno Ciro Vestita, l’enologo Giacomo Tachis, il Prof. Amedeo Alpi dell’Università di Pisa, il vignettista Passepartout, i giornalisti Carlo Gambi, Fabrizio Diolaiuti e Andrea Buscemi, l’attore Gianni Pellegrino e il macellaio-poeta Dario Cecchini, il presidente dell’Accademia del peperoncino Enzo Monaco. Come rappresentanti del mondo sportivo, Paolo Bettini, Antonio Di Ciolo, Dario Cichello, Salvatore Sauro e Marco Tardelli.
Saranno cinque le mostre che resteranno aperte per tutte le tre giornate: «Pinocchio, Peperoncino» del pittore Salvatore Marchese; «Nudi & Nudi», fotografie di Giorgia Madiai; “Peperoncini dal mondo» di Massimo Biagi; «Le erbe della salute» di Francesco Picchi; «Habanero dello Yucatan», fotografie di Ennio Calice. Sabato e Domenica mattina workshop con gli espositori che incontrano gli operatori della Toscana.
Come per tutti gli eventi importanti non mancherà l’assegnazione del «Premio Habanero» che sarà consegnato sabato pomeriggio alle ore 18.

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