X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Hanno protestato con un sit-in davanti alla scuola gli studenti dell’Istituto alberghiero e Agrario di Rossano. I ragazzi che hanno disertato le lezioni lamentano lo stato di degrado e il pericolo sismico degli edifici che da anni li ospitano.
Il degrado è notevole: scale a pezzi, muri lesionati, bagni inagibili, serre in cui i rovi la fanno da padrone occultando le coltivazioni sperimentali e anche qualche lastra di amianto. Il dirigente scolastico di entrambi gli istituti, Antonino Morfea, in carica solo da settembre scorso, ha provveduto a sollecitare la Provincia di Cosenza, sede competente per gli istituti superiori, che sembra abbia già finanziato un primo lotto pari a 260 mila euro, ma i lavori stentano ad iniziare.
Alla base un problema dell’impresa appaltatrice di Casal di Principe (Caserta) che ancora non ha firmato il contratto per dare il via ai lavori. La spesa complessiva per rendere agibili le scuole è pari a poco più di un milione di euro.
Il dirigente ha anche provveduto a sollecitare lo sgombero del materiale ingombrante e pericoloso. Intanto gli studenti, stanchi di aspettare, chiedono risposte certe che pare siano arrivate: il prossimo 30 novembre inizieranno i lavori di ristrutturazione. Se così non dovesse essere lo sciopero riprenderà.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE