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Il cadavere carbonizzato di Roberto Amendola, 24 anni è stato trovato ieri sera in località Capizzaglie di Lamezia Terme, a bordo di un’automobile (una Y10) che è stata data alle fiamme.
La vettura, con a bordo il corpo senza vita, si trovava in una strada stretta senza uscita in una zona isolata di Capizzaglie. L’ipotesi che viene fatta dai carabinieri è che l’uomo sia stato ucciso da qualcuno che era con lui in auto. Un’altra possibilità che viene presa in considerazione è che lo sconosciuto avesse appuntamento con qualcuno che, dopo averlo ucciso, ne ha caricato il cadavere in auto, dando poi alle fiamme alla vettura per cancellare eventuali tracce utili per gli investigatori.
L’ipotesi che l’ucciso sia Amendola deriva dal fatto che il giovane risulta scomparso. La madre di Amendola, inoltre, è proprietaria di un’automobile dello stesso tipo di quella a bordo della quale è stato trovato il cadavere. Roberto Amendola aveva precedenti penali contro la persona ed il patrimonio, ma non era legato a cosche della ‘ndrangheta. Il giovane, in particolare, era stato arrestato nell’aprile del 2006 per una serie di rapine compiute in uffici postali della zona di Lamezia Terme. L’omicidio di Amendola sarebbe da collegare a contrasti negli ambienti della criminalità lametina.

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