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La Reggina fa festa al “Friuli” proprio nel giorno della sua centesima partita
in A. Riscatta l’eliminazione dalla Coppa Italia, subita quattro giorni prima sullo stesso campo, da una nuova lezione di calcio all’Udinese titolare e conquista, addirittura, tre punti in un solo colpo in trasferta, dopo avere
perso sei gare consecutive fuori casa. Una bella dimostrazione di come nel calcio, bisogna sempre essere fiduciosi e sapere attendere. Un vero capolavoro di tattica, quello messo in scena ieri dal tecnico Orlandi, corroborato dalle ideali condizioni di forma di tutti i giocatori scesi in campo. Soprattutto
del ritrovato Brienza che sta trovando confidenza col gioco di squadra e col gol e quelle di Cozza, felice nei suoi assist per i compagni, compreso quello vincente per Brienza. Dopo il gol, i due si sono anche esaltati, regalando
momenti di bel calcio. Tatticamente le due squadre non si sono presentate in
campo con schieramenti speculari. Nevio Orlandi ha trovato la formula giusta per
bloccare l’Udinese col 4-4-2 di ‘mazzariana’ memoria e sul piano del gioco ha esaltato il suo dispositivo tattico con la perfetta interpretazione dei giocatori in campo.
L’Udinese è apparsa annichilita col suo schema molto offensivo. Praticamente,
non ha potuto sfruttare il formidabile tridente offensivo ed il suo gioco, asfittico e senza sbocchi, è andato ad infrangersi, sistematicamente, sul solido muro eretto a centrocampo dalla Reggina. Formato da quattro difensori e quattro centrocampisti, ben compatti, tutti in sintonia. La Reggina ha presentato
anche il suo duttile attacco, snellito dalla sola presenza di Cozza e Brienza,
bravi nel dialogo e negli inserimenti, sopportati da Vigiani e Barillà sulle fasce. Approccio. E’ stato, infatti, buono per la Reggina, ed è durato novanta minuti, sia per come sono state condotte gol con Brinza in più occasioni nel primo tempo, ma la mira non è stata quella giusta. Il fantasista amaranto si
è ampiamente rifatto nella ripresa realizzando al quarto d’ora il gol partita alla prima occasione. Assist di Cozza con parabola alta e tiro in corsa al volo, di sinistro, con palla che batte in diagonale il portiere. Sempre nella ripresa,
Floro Flores sfiora il palo di testa al diciassettesimo, mettendo i brividi a Campagnolo. Un minuto dopo è Barreto che risponde per le rime,mandandodi poco a lato una punizione dal limite. Ubriacante azione in profondità di Brienza al ventesimo. Il giocatore smina il panico e serve Cozza che si vede ribattere
il tiro in corsa, fortunosamente. Gol. Il tocco di esterno di Cozza è d’altri tempi. Il tiro al volo di sinistro, di Brienza, in corsa e per giunta in diagonale, un vero capolavoro. Provate a riguardare l’assist del primo e soprattutto la coordinazione con corpo basso di Brienza al momento del tiro. Un gol difficilissimo.

Rino Tebala

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