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L’acquisizione delle sentenze di alcuni processi per ‘ndrangheta è stata chiesta dal pm Marco Colamonaci all’inizio dell’udienza per l’omicidio del vice presidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno. In particolare, il pm ha chiesto l’acquisizione delle sentenze dei processi scaturiti dalle operazioni condotte dai carabinieri Primavera 1 e 2 che hanno evidenziato la presenza a Locri di due cosche di ‘ndrangheta tra le quali quella dei Cordì. Inoltre Colamonaci ha chiesto la sentenza dell’operazione Intreccio condotta dalla polizia sei mesi prima degli arresti per l’omicidio Fortugno e nell’ambito della quale è stato arrestato Giuseppe Marcianò, poi condannato in primo grado a cinque anni e otto mesi di reclusione per associazione mafiosa e traffico di armi e droga. Giuseppe Marcianò è accusato insieme al padre, Alessandro, di essere il mandante del delitto. Gli altri imputati accusati dell’assassinio sono Salvatore Ritorto, presunto esecutore materiale, e Domenico Audini. Nel processo sono imputati anche Vincenzo Cordì, Antonio e Carmelo Dessì ed Alessio Scali, accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso.

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