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Domenica 23 novembre, nella chiesa di Bombile, prendono il via le manifestazioni in vista del quinto centenario della statua di Maria Santissima della Grotta, promosse dalla Diocesi di Locri-Gerace.
Alle 16.30 l’orafo Gerardo Sacco e i suoi collaboratori, procederanno alla fusione dell’oro che i fedeli consegneranno per rendere possibile la creazione di due corone d’oro e d’argento che decoreranno la statua. L’incoronazione della Vergine avverrà nel mese di maggio del 2009. La programmazione finale del cinquecentenario della statua sarà resa nota in seguito e prevederà delle iniziative opportune per celebrare tale evento.
«Dopo il crollo avvenuto nel 2004 dell’antico santuario – è scritto in un comunicato della diocesi di Locri-Gerace – la statua rimane l’unico segno visibile. Oggi è custodita nella chiesa parrocchiale di Bombile per la venerazione dei fedeli. La devozione e la fede di essi si visibilizza soprattutto nel mese di maggio, quando i pellegrini, dalla Piana e dalla Locride, si riversano in questo piccolo borgo per trovare conforto e forza per vivere la vita di ogni giorno illuminati dallo splendore del suo volto». Il rettore del Santuario, don Enzo Chiodo, ricorda: «Incoronare Gesù e Maria – afferma il rettore del Santuario, don Enzo Chiodo – significherà assumere l’impegno come comunità cristiana a divenire sempre più ‘comunità adultà capace di vivere in questa storia complessa illuminati dalla Parola di Dio e fortificati dall’esperienza di fede di S. Paolo, nell’anno a lui dedicato. La fusione dell’oro o dell’argento vorrà indicare a tutti i devoti che per cambiare il mondo è necessario essere uniti nella comunione di fede e fusi dall’unica carità di Gesù, che continua ad accompagnarci attraverso la mediazione materna di Maria».
«Questo primo evento nella vigilia di Cristo Re – conclude don Chiodo – ci ricorda che ‘servire è regnarè. Come Gesù e Maria la vita dell’uomo di oggi potrà trovare un senso nel servizio d’amore che sapremo dare a chiunque incontriamo nel nostro cammino».

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