X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

C’è anche un lametino tra i giudici arbitri di scherma che il prossimo 22 novembre si ritroveranno a Dormagen (Germania), per arbitrare le gare di coppa del mondo under 20 di sciabola. È il trentunenne Vincenzo Zaccone, che ormai da due anni arbitra solo le gare più importanti di livello nazionale e solo assolute e under 20, tant’è che a dicembre sarà a Lignano Sabbiadoro per un altra gara di coppa del mondo di sciabola under 20. Zaccone all’età di sei anni, cominciò l’attività sportiva accostandosi alla scherma e frequentando per 12 anni la storica «Sala Ruffo Nicastro», fondata nel 1960, dove il suo primo maestro d’armi, Armando Ruffo, lo ha impostato tecnicamente orientando la sua preparazione al fioretto. Successivamente, con Ignazio Consoli e Giuseppe Costanzo, entrambi avviati e formati dal maestro Ruffo, ha maturato esperienza anche nella sciabola. Con la «Sala Ruffo» ha conquistato 16 titoli regionali individuali e oltre 20 titoli a squadre. Oltre a ciò, ha occupato nel tempo numerosi podi, mentre in ambito nazionale ha partecipato sistematicamente ai vari campionati italiani con discreti piazzamenti. Nel 1997 passò al «Circolo scherma Lametino». In questa società curò la sua formazione come istruttore. Dopo aver partecipato a vari corsi e, grazie anche al contributo di Roberto Costanzo (ex arbitro internazionale, anch’egli formatosi schermisticamente nella scuola della «Sala Ruffo»), nel 2000 cominciò ad arbitrare nel circuito nazionale come arbitro triarma, una qualifica, quella riferita alle tre armi, che in Italia pochissimi arbitri possono vantare. Nel 2005 entrò all’”Accademia di scherma calabrese» di Cosenza della presidente Teresa Aloe, dove è tutt’ora tesserato e insegna insieme a Ignazio Consoli. Cominciò subito ad essere notato come uno dei più giovani arbitri in campo nazionale e ritenuto dalla federazione fra quelli su cui contare di più, tant’è che già nel primissimo anno di attività arbitrale è stato convocato a tutte le gare più importanti del circuito nazionale, anche assoluto, arbitrando parecchie terne di finale. Vincenzo Zaccone, in pochi anni diventa un perno dell’arbitraggio nazionale essendo convocato a tutte le competizioni nazionali giovanili ed assolute e sistematicamente viene designato in tutte le gare per l’arbitraggio di semifinali o finali sia nella categoria maschile che femminile, sia giovanile che assoluto.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE