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Sono pronti i risarcimenti economici per le imprese agricole vibonesi danneggiate dall’alluvione del 2006. È quanto emerso da una riunione operativa tenutasi ieri mattina nella sede dell’Amministrazione provinciale.
All’incontro, convocato dal presidente Francesco De Nisi (nella foto), con la volontà di imprimere una forte accelerazione alle procedure d’erogazione degli aiuti, ha partecipato il commissario delegato per l’emergenza alluvione, Eugenio Ripepe, coadiuvato dal dirigente Francesco De Grano. Nel corso della riunione, De Nisi ha reso noto che, in qualità di soggetto attuatore per gli interventi post-alluvione, si appresta ad emettere un decreto con la graduatoria ufficiale delle imprese che legittimamente hanno fatto richiesta di risarcimento. Complessivamente, sono circa un centinaio le aziende ammesse al contributo in base a costi certificati, sostenuti per far fronte alle conseguenze del nubifragio. Spese che l’Ispettorato agrario provinciale, su incarico di De Nisi, ha provveduto ad accertare, verificandone la corretta rendicontazione. Una volta scremate le richieste e respinte quelle prive dei requisiti previsti dalla normativa in vigore, è stata redatta la lista definitiva, che ora, come accennato, verrà formalizzata con un decreto emesso dal soggetto attuatore, per poi essere trasmessa al commissario delegato affinchè dia il via libera definitivo ai pagamenti. Dal canto suo, Ripepe ha affermato che le risorse immediatamente disponibili, da destinare al risarcimento delle imprese agricole vibonesi, ammontano complessivamente a poco più di un milione di euro e si è detto fiducioso in merito alla possibilità che si giunga all’erogazione dell’intera somma percepibile da ogni singola azienda (quindi direttamente a saldo e non soltanto in acconto) entro la seconda metà di dicembre 2008. Soddisfazione è stata espressa al termine dal presidente De Nisi, che ha fortemente voluto questa riunione per venire incontro alle esigenze degli imprenditori agricoli danneggiati dall’alluvione.
«Ci sono tutti i presupposti normativi, amministrativi e burocratici per giungere in due o tre settimane all’erogazione effettiva dei risarcimenti – ha sostenuto De Nisi -. Occorreva soltanto fare il punto della situazione e avviare sinergicamente la fase conclusiva della procedura, ed è quanto abbiamo fatto oggi».

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