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Il Crotone perde il primato a Gallipoli che, grazie al gol-vittoria del tanto corteggiato Ginestra, si incorona nuova regina del campionato. Nel Salento la squadra di Moriero vede interrompersi la serie utile di sette risultati di fila, forte delle cinque vittorie e dei due pareggi caratterizzati dai gol della squadra calabrese nel secondo tempo. L’ultima sconfitta infatti risale alla sesta giornata, quando Galeoto, Galardo e soci sono stati bloccati a Castellammare contro la Juve Stabia per 1-0, gol firmato dal bomber Biancolino, dello scorso 5 ottobre.
L’attesa della partita sembra consumarsi nel segno della pretattica, anche se Moriero fa scaldare tutta la squadra nel riscaldamento per valutare la situazione fisica di diversi elementi della rosa. Poi manda in campo il solito
4-2-3-1, in cui si evidenziano le assenze nello schieramento titolare di Nello Russo ed Espinal (in panchina). Tra le novità vi sono quelle tra i pali di Farelli per Concetti, oltre a Pacciardi, che va a sostituire nella linea difensiva Maietta, e compone la coppia centrale con Francesco Rossi; Galeoto adestra e Morleo a sinistra. Galardo e Vicedomini operano a centrocampo dietro al trio Aurelio, Caetano (al posto di Espinal) e Basso; con Paponetti da terminale offensivo al posto di Nello Russo. La sfida da vertice inizia con dieci minuti di ritardo e propone un bel ritmo e delle situazioni da flipper per la palla a centrocampo. Il Crotone sembra lasciare spazio al Gallipoli, che avanza sulle fasce con gli esterni bassi Vastola e Cangi, abili a rifornire il reparto avanzato ed a schiacciare i propri avversari, rispettivamente Basso e Aurelio. La squadra giallorossa di Giannini ha cambiato modulo: passando dal solito 3-5-2 al 4-3-1-2 con Cimarelli che agisce a ridosso delle punte e chiama all’attenzione i due centrocampisti avversari Galardo e Vicedomini. La prima vera occasione arriva al 18′ con Cimarelli, che dal limite d’area non riesce a sorprendere Farelli. Al 23′, su calcio d’angolo di Cimarelli, Di Gennaro non
riesce a colpire il pallone dentro lo specchio e la suamira è imprecisa. Al 25′ si accende la partita con le occasioni da rete: su punizione del crotonese Morleo (sarà il migliore nelle fila dei calabresi), il portiere Gegè Rossi rinvia per Di Gennaro che entra in area e prova il tiro di destro. La palla è deviata dal portiere Farelli, che rimbalza sulla schiena del compagno Francesco Rossi e Ginestra non riesce ad accorrere sul pallone. Al 39′ arriva il vantaggio del Gallipoli su calcio di rigore: Vastola serve in area Cimarelli che viene atterrato da Vicedomini. Sul dischetto va Di Gennaro che realizza spiazzando il portiere.
Nella ripresa il tecnico Moriero conferma il modulo ma cambia l’esterno: Triarico per Caetano, ma dopo 6′ l’ex Giuseppe Russo manca il gol del raddoppio su tiro dalla distanza. All’11’ Moriero passa al 4-2-4 con l’ingresso di Nello Russo per Aurelio ed al 13′ arriva il pareggio su calcio di punizione dalla trequarti battuto da Morleo: dal secondo palo spunta Paponetti di testa che beffa l’indeciso portiere Rossi. La sfida vive una nuova fase, in cui il Crotone pare poter incidere, ma al 20′ è il Gallipoli che passa in vantaggio con un gol da favola di Ginestra, bravo a battere l’incolpevole Farelli con un diagonale di esterno sinistro. La risposta arriva da Galeoto, protagonista di un tiro debole sugli sviluppi di un calcio d’angolo (al 26′). Poi gli jonici si scatenano Esposito (28′) fa la barba al palo; Russo (31′) scheggia l’incrocio dei pali ed al 34′ Mounard colpisce il palo. Nel finale Petrilli colleziona in 2′ (dal 35′ al 37′) due occasioni per pareggiare: prima colpisce la traversa e poi si fa parare il tiro dall’ex Rossi.

Giovanni Concilio

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