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Se il Potenza non vince una partita in cui era in vantaggio di un gol e di un uomo, con un rigore fallito da Cozzolino, una rete annullata a Berretti, per giunta subendo la rete del pari al 43′ della ripresa, le preoccupazioni diventano assolute. Inutile prendersi in giro. Il pareggio interno numero tre, al cospetto di un avversario decisamente alla portata, per lunghi tratti apparso anche inferiore alla Pistoiese regolata con un secco 2-0, vale quanto una sconfitta. Per l’amor di Dio, ci sono tutte le attenuanti del caso, specie a livello di fortuna, ma la sensazione pressocchè generale è che al Potenza è mancato troppo per una squadra che si deve salvare. In soldoni potrebbe essere il cinismo sotto porta, in termini più pratici la mancanza di verve, di cattiveria agonistica, di battaglia in mezzo al campo. Il Potenza ha regalato molto all’avversario, rinunciando all’azione incisiva per buona parte del primo tempo e in avvio di ripresa, salvo poi andare in vantaggio, grazie a Sarno che ha acceso la luce della imprevedibiità, e dominare in lungo e in largo nel cuore della ripresa senza, però, riuscire a vincere una partita che sembrava essersi incanalata sul binario giusto. Il Foligno, anche questa squadra piena di problemi, prende un punto, baciato dalla fortuna, e scappa, mantenendosi comunque a 4 punti di distacco dalla squadra di Arleo che resta inesorabilmente ultima in classifica. Foligno in emergenza, viste le defezioni di Furiani (squalificato), Petterini, Signori, Buscaroli, Iadaresta e Bisello Ragno. Dall’altra parte stessa squadra di sette giorni fa, con l’unica novità di Masini in luogo dello squalificato Nolè. E’ il Potenza subito ad impensierire Ripa con la stoccata dalla distanza di Berretti (2’). Il gioco lo fanno i padroni di casa, con un buon avvio di match, ma proprio nel momento in cui calano, il Foligno quasi passa: minuto 13, Coresi taglia tra le linee la retroguardia di casa, Dei lo affronta, ma viene messo a terra, e al momento del tiro a tu per tu con Groppioni, è tempestivo Vianello a togliergli la palla dai piedi. Un brivido che non impaurisce i padroni di casa, reattivi con Cozzolino (16’) su cui Ripa è attento. L’azione intensa del Potenza, la rabbia agonistica, stenta a decollare, e senza queste caratteristiche si fa tutto più difficile. La pericolosità degli attaccanti è un miraggio, tanto che qualche sortita è affidata, alle conclusioni dalla distanza. Ci prova prima Cammarota, poi Delgado, ma senza alcuna fortuna. Il Poetnza va avanti solo nel computo dei calci d’angolo, oltretutto, assolutamente non sfruttati dai saltatori rossoblù. Il Foligno ringrazia e amministra il pareggio, vedendosi dalle parti di Groppioni solo con un colpo di testa lento di De Paula, alla fine, il più attivo dei suoi nonostante la vistosa fasciatura al ginocchio sinistro. Lo 0-0 con il quale si chiude il tempo è il fedele specchio della brutta prestazione dei padroni di casa, chiamati inevitabilmente a dover fare di più degli avversari che, al contrario, si difendono con ordine e provano ad offendere in ripartenza. Arleo prova a inventarsi qualcosa con l’inserimento di Sarno, ma solo dopo 13 minuti di noia assoluta. Lasso di tempo nel quale il Potenza sembra poter osare di più anche per l’atteggiamento abbastanza rinunciatario del Foligno, che perde anche il capitano Guastalvino per infortunio. Lolaico, con il napoletano il migliore in campo, penetra per Cozzolino, assist per Delgado, che cicca clamorosamente da posizione assai favorevole. La sfera termina sui piedi di Sarno che segna il vantaggio rossoblù (14’). Foligno in bambola, Baldanzeddu atterra in area Cozzolino: rigore e rosso al difensore umbro (16’). Della battuta si incarica lo stesso centravanti, ma il tiro è esageratamente alto. Il Foligno, comunque, non si perde d’animo, nonostante il Potenza trovi anche il raddoppio con una stoccata di Berretti, dopo un’azione di Sarno, ma Cozzolino era al di là della difesa ospite. Mamede, da poco entrato al posto del deludente Delgado, combina un guaio con un retropassaggio lentissimo per Groppioni, sul quale De Paula non arriva per un soffio e Cuomo recupera in extremis. Segnale preoccupante, ma replica affidata a una girata aerea di Cozzolino su assist di Berretti (39’) al termine della migliore azione di giornata. Il Potenza non chiude il match, le gambe iniziano a pesare e il Foligno pareggia al 43’: cross di Mandorlini e De Paula, stranamente indisturbato nel cuore della retroguardia di casa, la mette dentro di testa con Groppioni incolpevole. E’ l’1-1 che traumatizza il Potenza. A nostro avviso, un pareggio che equivale a una sconfitta, anche se a livello numerico non è cambiato nulla. Adesso occorrerà recuperare smalto e brillantezza, soprattutto a livello mentale, immediatamente: se non si riescono a vincere certe partite, come dicevamo prima, non si può stare assolutamente tranquilli.

di Alfonso Pecoraro

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