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Ancora tre giorni per la partita più attesa del girone di andata. Cosenza e Catanzaro sta diventando un evento per la nostra Regione e non solo. Chissà in quanti e in quale città o nazione, lunedì pomeriggio vedranno la partita comodamente seduti a casa, nei club, nei bar. Peccato, però, che al San Vito ci saranno solo due colori a farla da padrona sugli spalti: il rosso ed il blu. Quelli del Cosenza. A Catanzaro la partita si vive con apparente serenità. C’è la rassegnazione per la decisione di aver vietato la trasferta alla tifoseria giallorossa ma, soprattutto, c’è la consapevolezza della forza della squadra di
Provenza. E nella settimana che precede il derby ci si è messo anche il tempo. Pioggia e vento hanno disturbato il lavoro di preparazione. Anche ieri la squadra si è allenata al PoliGiovino sotto una pioggia battente. Lavoro di velocità e schemi tattici. Questo, in sintesi, il programma della giornata.
Tutti presenti ad eccezione di Corapi e Mangiacasale che hanno lavorato a parte.
Per l’esterno di destra si deciderà solo oggi se potrà essere del gruppo per la partita di lunedì. Tra i ragazzi a disposizione di Provenza (nella foto), colpisce l’impegno di uno di loro che sino ad oggi ha fatto vedere ben poco diquelle che sono le sue qualità tecniche.
Carlo Cardascio, 29 anni lo scorso 6 novembre, è rimasto fuori dai giochi per ben quattro mesi. Un infortunio nel ritiro di Moccone lo ha costretto a fare lo spettatore. Due settimane fa, l’esordio. «Era importante per me testare le mie condizioni fisiche dopo quattro mesi di fermo. A distanza di dieci giorni mi ritengo soddisfatto per come ho reagito. Non è stato facile giocare due partite importanti come quella contro Gela e Barletta su un campo pesante come quello delle ultime giornate».
Provenza, non appena lo ha avuto a disposizione, non ci ha pensato due volte ad impegnarlo. «Mi ha dato massima fiducia, lo riconosco. In tutta sincerità non mi aspettavo che mi avrebbe impiegato sin dal primo minuto. Una testimonianza di stima che non può farmi che piacere e che cercherò di ripagare con l’impegno e la
serietà di sempre». Cardascio è uno degli acquisti di qualità della dirigenza giallorossa. L’ex Monopoli ha alle spalle esperienze in campionati di C1 (con il Martina), di serie A e di B.
A Catanzaro è arrivato con la consapevolezza di giocare un campionato di alta classifica. «Non mi aspettavo un girone di andata di vertice come quello che stiamo giocando, ma sapevo che la squadra aveva gli elementi e la forza di giocare un buon campionato per arrivare quantomeno nei play off. Visti i risultati sin qui ottenuti penso che ormai dobbiamo giocare per arrivare alla prima posizione».
E lunedì questa eventualità potrebbe materializzarsi. «Tra noi ed il Cosenza, credo che sia proprio il Cosenza ad avere la pressione più forte. Gioca in casa e davanti al suo pubblico e dovrà inevitabilmente fare la partita. Tutto questo
potrebbe agevolarci».
In casa giallorossa si lavora soprattutto per minimizzare l’evento. «Vogliamo pensare che quella di lunedì sia una partita come le altre, ma al di fuori vediamo e percepiamo che non è proprio così. La partita credo che stia coinvolgendo un’intera regione. Siamo consapevoli di quello che ci attende e di quanti si aspettano un risultato positivo ».
Oggi pomeriggio il programma prevede la consueta amichevole di metà settimana. L’avversario, anche per questa volta, sarà una delle formazioni giovanili Berretti o Allievi nazionali). Il test permetterà Provenza di valutare le alternative allo squalificato Berardi: Bruno o Benincasa?

f.i.

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