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Il Tar della Basilicata ha sospeso la nomina del commissario del Parco Nazionale della Val d’Agri. Il decreto di nomina era stato emesso dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, nelle more dell’individuazione e nomina del presidente dell’ente. Il provvedimento è stato impugnato dalla Basilicata, che ha chiesto al Tribunale amministrativo l’annullamento previa sospensione dell’efficacia. Il tribunale ha colto l’istanza cautelare ritenendo che il ministro non potesse nominare il commissario, non essendoci stato il tempo per perfezionare con la Regione Basilicata l’intesa che avrebbe dovuto portare alla scelta congiunta del presidente del Parco.
Le ragioni fatte valere davanti all’organo giurdisizionale per il presidente lucano, Vito De Filippo, confermano la correttezza della nostra posizione rispetto a un atto unilaterale che nuoce alle ambizioni di sviluppo del Parco. Si ripristina, così, la contitolarità istituzionale della Regione sulle questioni di governo del proprio territorio e si sterilizzano i metodi inadeguati e dannosi nella stagione del federalismo».

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