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Non si molla di un millimetro, e non solo per una questione di orgoglio e di classifica, comunque abbastanza corta da giustificare propositi di rivincita e ampiezza di manovra, ma anche perchè il campionato è stato ed è questo, e questo sarà fino alla fine.
Checco Moriero diceva pressapoco le stesse cose lo scorso 21 settembre nella sala stampa di Cava dei Tirreni. Quasi tre mesi dopo si deve ammettere che aveva ragione e ora l’allenatore rossoblù ripete il concetto da Perugia dove è arrivato ieri pomeriggio con la squadra, avendo deciso di anticipare di un giorno la partenza per consentire alla squadra di concentrarsi.
“Ci eravamo guadagnati una posizione di privilegio – dice Moriero – ma quel che conta è che l’avevamo meritata. Abbiamo scalato la classifica grazie ai risultati e al gioco; adesso è arrivato il primo e vero momento di difficoltà della stagione, più che dopo le sconfitte nelle prime trasferte, sia perchè si è trattato di scontri diretti, sia perchè ci hanno messo sotto.
Però – aggiunge l’allenatore rossoblù – si tratta di una cosa del tutto normale: prma o poi capita a tutti di avere momenti di flessione, è successo a noi e ad altre squadre prima. E poi ci sono anche gli avversari”.
Moriero esclude che le ultime tre gare in cui il Crotoneha conquistato un solo punto possa condizionare il cammino di Rossi e compagni: “Noi scendiamo in campo sempre per vincere come domenica scorsa contro l’Arezzo. Poi l’ho detto, ci sono gli avversari e qualche volta ci si mette anche la sfortuna e poi quando si prende il gol nel recupero non c’è il tempo per recuperare. Noi comunque siamo quelli di sempre e il nostro unico pensiero è fare bene sul campo e i fattori esterni non ci condizionano”. Sulla gara di domenica al “Curi”, Moriero si aspetta una “sfida molto dura. Loro sono ben attrezzati tecnicamente ma noi vogliamo riprendere a fare risultato e punti”.

Francesco Sibilla

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