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Smottamenti e frane si sono verificati sul costone di «Sant’Angelo» che sovrasta Tropea, cittadina turistica lungo la costa vibonese. I detriti hanno determinato l’interruzione della strada a tornanti che attarversa il costone. Una famiglia, che risiede nei pressi della vicina galleria, è stata allontanata a causa dei detriti proveniente da un torrente. Accertamenti da parte del distaccamento della polizia di Stato e della forestale che è intervenuta sul luogo.
Ingrossata anche la fiumara «Ruffa» che sbocca sulla spiaggia di Capo Vaticano. È questa la situazione che si è venuta a determinare in seguito al forte vento e alla pioggia nel pomeriggio di oggi. Il centralino dei vigili del fuoco squilla in continuazione, ma le squadre sono tutte impegnate sul territorio.
E proprio un giovane vigile, I.M., facente parte di una squadra di Vibo, chiamata a rimuovere una frana a Taurinova (RC), è rimasto sepolto sotto la fanghiglia fino al collo, rischiando di perdere la vita. Trasportato al vicino ospedale di Polistena, il giovane è stato ricoverato con ferite e fratture multiple. Gli interventi sono stati richiesti sia da privati cittadini sia dalle amministrazioni comunali. Maggiormente colpita la zona delle Serre vibonesi con interessamento prevalente dei comuni di Acquaro, Dasà, Arena, Tropea, Bivona, e il comprensorio del Poro. Nel Comune di Pizzo un complesso residenziale di circa 1300 metri è stato invaso da acqua e fango e gli scantinati sono rimasti allagati. Nel comune di Pizzoni a seguito dell’innalzamento delle acque del fiume sono state evacuate alcune abitazioni anche se attualmente il livello delle acque sembra in fase decrescente. Il livello dell’acqua all’interno del lago Angitola, intorno alla mezzanotte, aveva superato il limite che determina lo stato di preallerta. Si sta procedendo attraverso l’apertura delle paratie allo svuotamento graduale del bacino artificiale.

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