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Alla fine il Tonno Callipo è riuscito a portare a casa positivamente una partita difficile, a tratti nervosa contro una squadra che ha dimostrato di essere in crescita e di poter raggiungere la salvezza in questo strano campionato. Padova ha lottato bene, ha meritato il punto conquistato a Vibo Valentia e ha messo in mostra un giocatore che nel prossimo futuro sarà nella top ten del campionato italiano: lo schiacciatore di posto quattro Kromm. Da parte vibonese da segnalare la perfomance di Simeonov. L’opposto ha sonnecchiato per largo tempo in avvio di partita ma ha poi messo a terra i palloni che contano nel finale del set regalando il primo parziale alla sua squadra e, secondo set a parte, ha concluso la partita in crescendo risultando alla fine il migliore in campo. Ma andiamo con ordine. I due allenatori mandano in campo le formazioni previste alla vigilia. Solo Bagnoli preferisce Kral a Raymekers (ma poi è costretto a cambiare in corsa). Subito aggressive con la battuta le due squadre. Si capisce subito, però, che il Tonno non è lo stesso di sette giorni fa. Forse condizionato dall’importanza della gara (ma sono tutte importanti) e dalla voglia di strafare la squadra di Gulinelli commette qualche errore di troppo cosa non vista al palafiera di Forlì, e il gioco non ha la stessa fluidità. In questo primo set e nel set successivo la ricezione di Vibo non è proprio all’altezza della situazione. Il solo Cicola in questo fondamentale ha garantito continuità. In ogni caso Padova si presenta con due punti di vantaggionella fase cruciale del parziale d’apertura. E a questo punto che sale in cattedra Simeonov: annulla lo svantaggio e garantisce i punti necessari per permettere a Diaz di chiudere a 29. Secondo set da dimenticare che il Padova vince a 15!
Ad avvio del terzo set Padova insiste nel suo forcing e il Tonno non sembra in grado di salire in cattedra. 8-6 e 16-11 i parziali per Padova ai time out che fanno presagire un brutto epilogo. Addirittura il punteggio segna 19-15 per Padova e sembra un set avviato sulla via del Veneto. Per quel che succede nei punti successivi la societàgiallorossa dovrebbe mandare un bel panettone a casa Mattera. Il palleggiatore del Padova (impeccabile fino a quel punto) perde il filo del gioco e le sue scelte oltre che la sua improvvisa imprecisione consente al Tonno di ribaltare il gioco e chiudere ai vantaggi grazie ancora una volta ai colpi decisivi di Simeonov. 2-1 e il Tonno, sotto la spinta di un pubblico partecipante come pochi nel panorama nazionale, sembra in grado di controllare il ritorno e la voglia di punti del mai domo Padova. Si va avanti punto a punto fino al 21 pari ma la determinazione e la battuta dei veneti porta la partita al tie break. Quinto set bellissimo ben giocato da entranbe le squadre. Prevale Vibo che gioca un set perfetto con una grande immenso Simeonov che chiude con 24 punti al suo attivo preceenso Diaz “fermo” a 22.
La speranza di Chico Prestinenzi di poter chiudere il girone d’andata nelle prime otto dovrà essere accantonato e nonostante il Tonno stia giocando alla grande da un po’di tempo a questa parte non riesce a mettere decisamente alle spalle la zona calda della classifica che si accorcia sensibilmente grazie all’impresa di Forlì di vincere a Modena. Insomma, la caratteristica di questo campionato è l’imprevedibilità dei risultati sia in coda che al vertice, cosa che consiglia di pedalare sempre con a massima determinazione: dietro nessuno ha intenzione di mollare. Ma forse questi sono discorsi che non trovano riscontri nella realtà delle cose che dicono di un Tonno Callipo tonico, determinato e consapevole della propria forza. Forse sono discorsi di un “tifoso” un po’ troppo apprensivo.

Renzo Andropoli

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