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Un traffico di materiale cartaceo e gadget falsi con marchi tutelati da diritto di autore, tra la Calabria e la Sicilia, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza che ha denunciato 14 persone.
250mila prodotti per milioni di euro – tra cui album fotografici, gadget, prodotti di cartoleria che riproducevano marchi o personaggi tutelati – sono stati sequestrati dai finanzieri che hanno messo i sigilli anche a computer, plotter e apparecchiature elettroniche utilizzate per la produzione su scala industriale. Le persone denunciate dovranno rispondere di vari reati tra cui i più gravi sono ricettazione e vendita di prodotti industriali e opere dell’ ingegno con segni mendaci e falsi.
L’indagine che ha portato alla scoperta del traffico è partita da un sequestro in provincia di Reggio Calabria. Da qui ha preso il via un monitoraggio di cartolerie, tipografie e laboratori fotografici nelle province di Catanzaro e Reggio. Oltre al sequestro dei prodotti, i finanzieri hanno controllato fatture e ricevute che hanno permesso di arrivare agli autori delle contraffazioni. Nell’indagine i finanzieri hanno scoperto delle ditte produttrici, serigrafie e tipografie, ubicate nelle province di Catania, Messina e Caltanissetta.
I baschi verdi hanno, inoltre, sequestrato computer, plotter e apparecchiature elettroniche per la produzione del materiale su scala industriale. Dopo il sequestro di un piccolo quantitativo di questo materiale, le fiamme gialle hanno allargato il raggio d’azione nelle province calabresi di Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro, quindi, è stato possibile individuare le ditte produttrici, serigrafie e tipografie ad alto livello tecnologico, situate nella Sicilia Orientale.

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