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Settantadue tonnellate di rifiuti pericolosi per l’ambiente sono state sequestrate dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico, nel porto di Gioia Tauro. I rifiuti erano contenuti in due container provenienti da Israele. Quattro persone, accusate dell’importazione illegale dei rifiuti, sono state denunciate in stato di libertà.
Il materiale sequestrato consiste in scarti e rottami di batterie al piombo esauste ed apparecchiature elettroniche ed elettriche contaminate da oli e grassi. La scoperta dei militari è giunta a conclusione di una complessa indagine relativa alla spedizione, all’importazione e all’esportazione di rifiuti, codificati dall’Arpa Calabria come componenti pericolosi rimossi da apparecchiature fuori uso e falsamente dichiarati come «pani di piombo» anzichè «rifiuti speciali pericolosi». I denunciati, inoltre, sono accusati diaver esportato circa 50.000 chilogrammo di rifiuti costituiti da apparecchiature elettriche ed elettroniche contaminate da oli e grassi. Contestualmente, i militari hanno proceduto anche al sequestro di due container.

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