X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

E’ un bilancio dal retrogusto amaro quello tracciato per il 2008 dal direttore generale del Potenza Rocco Galasso, che proprio nella seconda parte dell’anno appena trascorso ha acquisito tale ruolo nell’organigramma societario.
Partiamo dalle cifre: il Potenza a cavallo delle due stagioni ha totalizzato nell’anno solare trentatre punti in altrettante partite, frutto di otto vittorie e nove pareggi al netto della penalizzazione. Decisamente pochi. Innegabilmente le vicende giudiziarie di questa estate sono state una spina nel fianco – punta dritto il dg senza perdersi nella diplomazia che di solito gli è cara. Ma il messaggio, ci mancherebbe, non può che essere di fiducia: “speriamo che il peggio sia passato, società e settore tecnico stanno facendo fronte comune per non vanificare il lavoro fin qui svolto”. Le note dolenti però non mancano nell’analisi a tutto tondo: “quello che più ci preoccupa – spiega Galasso – è aver riscontrato una graduale perdita di entusiasmo in città nei confronti del fenomeno calcio”. Significativo in tal senso un flash sull’ultima partita interna contro il Taranto: “al di là dei pochissimi paganti, fa riflettere che abbiamo destinato gratuitamente l’intero settore ospiti ai bambini delle scuole arrivando a contare non più di cento persone”. L’antidoto più ovvio restano i risultati, ma bisogna anche recuperate fiducia da chi non si limita a comprare il biglietto: “per fortuna quast’anno è arrivato Rosario Pellegrino con il suo sponsor sulle maglie (la Pelplast, ndr), altrimenti per gli altri supporti pubblicitari riscontriamo una contrazione del 70% rispetto alla passata stagione”. Un altro fronte, secondo la società, nel quale manca l’abbraccio decisivo con la città.
MERCATO
Al di là dei discorsi sui massimi sistemi, per quanto condivisibili, c’è l’esigenza concreta di tuffarsi a con la massima applicazione nel mercato che prende il via ufficialmente mercoledì’. In tal senso è previsto il rientro in tempo utile del patron Postiglione dall’estero, anche se le linee guida sono condivise anche da Arleo e Pellegrino che poco prima di capodanno hanno fatto il punto seduti allo stesso tavolo. Innegabilmente le parole del tecnico nella conferenza stampa del 30 dicembre hanno delineato l’identikit del centravanti che sogna il Potenza: “serve un giocatore ben strutturato fisicamente – ha dichiarato Arleo – che sappia far salire la squadra e ci consenta soluzioni alternative al fraseggio stretto quando giochiamo contro squadre chiuse”.
Espressa a chiare lettere la preferenza per Federico Gerardi, prima punta classe ’87 dell’Udinese ma in forza alla Salernitana, spuntano altre due candidature. La pista in teoria più praticabile porta al centravanti della Scafatese Fabio DeLuca, salernitano di Mariconda classe 1982 che tutti consideravano una grande promessa quando nel 2001 debuttò in serie B con la maglia granata mettendo a segno due reti. Poi si è perso anche per problemi fisici, è a Scafati da cinque anni – vissuti tra D e C2 – in cui ha messo a segno quasi 40 gol. Dieci l’anno scorso, in cui ha mostrato anche buone doti sui calci piazzati. Risponderebbe al profilo tracciato da Arleo e a Potenza ci verrebbe di corsa considerato che la Scafatese gli ha promesso di lasciarlo andare gratis per liberarsi del suo stipendio e del contratto in scadenza 2010. Ovviamente sarebbe da valutare in Prima Divisione, ma a suo favore potrebbe giocare l’essere assistito dall’agente Fifa Candido Fortunato che ha la procura di parecchi elementi della rosa rossoblu.
E’ tornato in ballo anche il nome di Florian Mjrtay, 32enne albanese del Sorrento che non ha bisogno di presentazioni ma è rimastoai box nelle ultime sei partite per un fastidioso stiramento. E’ stato accostato al Potenza già in estate e mantiene vivi i contatti con Postiglione.
Il suo contratto con la società campana scade a giugno e non sarebbe assurdo provare a concretizzare un approccio.

Pietro Scognamiglio

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE