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La Basilicata, con 88 specie differenti specie di uccelli osservate, pari al 30 per cento di quelle censite, mantiene una elevata presenza di biodiversità. E’ il dato che emerge da un monitoraggio ambientale e ornitologico effettuato da un gruppo di esperti in riserve e zone umide della Basilicata dal 3 al 4 gennaio scorso. Sono stati visitati 13 siti diversi tra cui i laghi di Pertusillo, Pignola, Senise, San Giuliano, Basentello, Camastra, Gannano, Saetta, oltre alle foci di tutti i fiumi lucani che si affacciano sul mar Ionio. Tra le specie avvistate vi sono Airone guardabuoi, Volpoca, Moretta tabaccata, Canapiglia, Gru, oltre a numeri importanti di anatidi come mille esemplari di alzavole e 700 fischioni, 12 specie di rapaci, un raro Gufo di palude, un’Albanella reale e due Falchi smerigli e 70 nibbi reali e un centinaio di poiane, oltre ad un considerevole numero di gheppi: “Scopo dell’iniziativa – hanno detto i naturalisti lucani Matteo Visceglia ed Egidio Fulco, che hanno coordinato a livello locale il progetto – è quello di dare un contributo scientifico alla conoscenza della nostra fauna, cosi ricca ma allo stesso tempo poco studiata e seguita».

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