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La Tonno Callipo Vibo Valentia incassa la sua quarta sconfitta consecutiva, uscendo dal PalaTrento sconfitta dai campioni d’Italia dell’Itas Trento e dalla febbre che poche ore prima del match mette ko il regista Raphael (in campo solo per uno sprazzo di partita) e soprattutto Simeonov. Su un parquet stregato come quello trentino, dove i calabresi mai finora hanno vinto, il sestetto che scende in campo è ampiamente rimaneggiato. Con Contreras discreto ma non eccezionale come opposto gran parte dell’attacco pesa sulle spalle di Diaz, forse il migliore dei suoi, e di Sammelvuo visto che al centro Bozidis riesce a giocare davvero pochino.
Peccato perché dopo un primo set un ispiratissimo Cozzi, autore di sette punti praticamente uno in fila all’altro, è così sparito dal gioco con la Tonno Callipo che ha dovuto appoggiarsi soprattutto al gioco di palla alta.
Ci ha provato a spingere al servizio ed in attacco la squadra di Gulinelli, salvo restare preda dei propri errori. Tanti per mettere in difficoltà reale i campioni d’Italia, con i quali si lotta anche punto su punto per i primi due set ma senza mai metterli in difficoltà nei momenti cruciali dell’incontro. La brutta tegola per la squadra di Gulinelli arriva presto, prima ancora di cominciare.
Simeonov si becca un forte attacco influenzale e deve saltare rifinitura del mattino e partita. In campo vanno Bozidis regista con Contreras opposto, Sammelvuo e Diaz schiacciatori, Barone e Cozzi centrali con Cicola libero. Mentre Stoytchev opta per Della Lunga al posto di Winiarski, con Riad al centro. Il primo allungo è proprio di Vibo grazie a cinque punti praticamente di fila di Cozzi (5-8), Contreras al servizio fa malissimo alla ricezione trentina che inizia ad arrancare.
Diaz fa 8-12, Trento fatica a metter palla a terra con il suo opposto Vissotto mentre Cozzi fa pure ace (9-13). Grazie ad una infrazione a rete di Bozidis, però, Trento torna sotto (13-14). L’Itas prova a spingere al servizio, mettendo sotto pressione Cicola, ma Diaz scalda il braccio (14-16), prima che il muro di Riad su Contreras valga il pareggio (18-18) ed il doppio ace di Della Lunga il primo vantaggio trentino (20-18).
Contreras spara out (22-19) e Kaziyski pure (22-21), ma Vissotto si guadagna il primo set ball che un errore di Sammelvuo trasforma nel successo trentino. Inizio equilibrato anche nel secondo parziale (7-8), con Vibo che gioca alla pari dei campioni d’Italia trascinati dai quattro palloni a terra di Diaz. Vissotto fa 10 pari, la Tonno Callipo prova a spingere molto al servizio ma soprattutto Contreras e Sammelvuo faticano non poco ad ingranare. Cosa che riesce a Vissotto, autore di due ace per il 14-12 Itas, con l’opposto brasiliano di Trento – che proprio oggi si sposa – grande protagonista (17-12).
Vibo fatica tantissimo in ricezione e colleziona qualche errore di troppo, Gulinelli lancia Raphael per Bozidis in regia ma la musica non cambia. Trento picchia e Vibo accusa il colpo (20-13), ma piano piano da buona formichina la Tonno Callipo che rimonta sino al 23-20 con Diaz (8 punti nel set) protagonista. Ma un erroraccio di Barone confeziona il set ball per l’Itas che Vissotto trasforma nel 2-0. Combattute ed equilibrate le prime fasi del terzo set (8-6), con Gulinelli che riconferma in regia Raphael. In questo match dai ritmi blandi ancora Vissotto tiene i suoi avanti (11-9), Cozzi prova a tenere vivi i suoi (17-12) ma ormai il parziale è segnato. L’ace di Della Lunga (21-16) è la pietra tombale alle speranze calabresi.
Quarta sconfitta consecutiva per i giallorossi ma la sfortuna c’ha messo lo zampino, almeno in questa gara contro i campioni d’Italia che non avevano certo bisogno di questo aiuto.

Nicola Baldo

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