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Ha violentato per anni la propria figlia, sin da quando ne aveva 8, ma alla fine è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Catanzaro che hanno scoperto la vicenda in seguito ad un gesto autolesionistico della ragazza che adesso ha 17 anni. L’uomo, un cittadino straniero di 38 anni (la nazionalità non è stata rivelata dagli investigatori per tutelare la ragazzina), è accusato di violenza sessuale aggravata e atti sessuali con la figlia minorenne e maltrattamenti in famiglia. A portare gli agenti della della squadra della mobile specializzata nel contrasto ai reati in danno di minori è stato il gesto autolesionistico compiuto dalla ragazza. La giovane ha raccontato agli agenti, in lacrime, gli abusi subiti, iniziati quando aveva 8 anni e viveva ancora nel suo paese e proseguiti in Italia, dove la famiglia si è trasferita da 3-4 anni. La ragazza ha poi confermato il suo racconto al pm Alessia Miele che ha chiesto al gip Antonio Giglio l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare eseguita stamani. Le violenze sono avvenute in un particolare contesto socio-familiare. La madre della giovane e i suoi fratelli, vittime anch’essi di soprusi, sono stati costretti per tutto questo tempo al silenzio dall’uomo che li minacciava con violenze di ogni tipo. Solo davanti agli investigatori, sentendosi al sicuro e protetti, hanno trovato la forza ed il coraggio di raccontare la loro storia. Il racconto della vittima ha trovato poi riscontro negli accertamenti effettuati dalla squadra mobile. La ragazza e i suoi familiari sono stati portati in una struttura protetta.

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