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Oltre il 70 per cento dei lavoratori del porto di Gioia Tauro hanno aderito allo sciopero proclamato dalle segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt trasporti dopo l’ennesimo incidente morto avvenuto a La Spezia. Il dato dell’adesione è riferito ai primi due turni di lavori ma lo sciopero di protrarrà fino all’una di questa notte. «E’ oramai – sostiene il segretario generale della Filt-Cgil di Gioia Tauro, Salvatore Larocca – un’emergenza continua, non possiamo accettare che si muoia sul lavoro, è una emergenza nazionale che merita la massima attenzione da parte di tutti i soggetti in campo, e soprattutto la piena applicazione degli accordi sulla sicurezza, a partire dall’Accordo Quadro Nazionale sull’elezione del Rls di sito prevista dalla nuova Legge 81».
«Già cinque, tra morti – conclude – ed incidenti gravi nei porti, dall’inizio dell’anno, è un numero impressionante e inaccettabile, non si può morire di lavoro».

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