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Da ieri i Carabinieri della stazione di Vibo Valentia stanno setacciando la sala operatoria dell’ospedale Jazzolino dove nel pomeriggio del 19 gennaio 2007, Federica Monteleone, la studentessa di 16 anni, entrò in coma a seguito ad un intervento di appendicectomia, per poi spirare una settimana dopo nel reparto di rianimazione di Cosenza. La sala operatoria non venne sequestrata nell’immediatezza dei fatti e la circostanza è costata gravi provvedimenti all’allora Procuratore della Repubblica Alfredo Laudonio. Ieri mattina, in coincidenza con l’inizio del processo, i militari, unitamente ad un consulente, su ordine della procura della Repubblica, hanno iniziato un’attenta ispezione della sala, durata tutta la giornata e che è ripresa stamattina. Intanto, superato lo scoglio dell’ammissione delle parti civili, Regione e Cittadinanza attiva, intorno a mezzogiorno è previsto l’inizio della seconda udienza del processo.

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