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Numerose in Calabria le manifestazioni in occasione del giorno della Memoria. Nell’ex campo di concentramento di Ferramonti a Tarsia, la cerimonia è iniziata con la deposizione di una corona al monumento dedicato agli internati. Subito dopo è intervenuta Edith Fischhof Gilboa, rinchiusa a Ferramonti nel 1941.
Infine, Mario Rende ha presentato il suo libro «Ferramonti di Tarsia – Voci da un campo di concentramento fascista» e il prefetto di Cosenza, Melchiorre Fallica, ha consegnato le medaglie d¨onore a venti cittadini deportati nei lager nazisti e residenti nella provincia cosentina o ai familiari dei deceduti.
«Toccare, Vedere, Sentire: Comprendere l’Altro»: è il tema scelto dall’Università della Calabria per la tre giorni di iniziative, organizzata per celebrare la giornata della memoria. Convegni, tavole rotonde, spettacoli teatrali e musicali, sono iniziati ieri e si concluderanno domani.
A Crotone, i ragazzi delle scuole medie hanno affollato la sala del consiglio comunale per «rimarcare con le parole e con i versi la necessità di non dimenticare quella che è stata la più grande vergogna dell’umanità».
Il prefetto di Catanzaro, Sandro Calvosa, ha consegnato 13 medaglie d’oro ai «deportati e agli internati nei lager nazisti, destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra». Alla cerimonia hanno partecipato anche i familiari dei deportati deceduti.
Nel capoluogo di regione, tra gli altri eventi, è previsto un incontro, organizzato dall’università Magna Grecia, incentrato sul valore della testimonianza. L’incontro prenderà spunto dal libro di David Bidussa «Dopo l’ultimo testimone», che affronta il problema della memoria della shoah quando le testimonianze dei superstiti non ci saranno più.
A Vibo, la Provincia e il Comune hanno promosso un incontro con Piero Terracina, uno degli ebrei italiani, internati nel campo di concentramento di Auschwitz.

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