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L’iniziativa è stata promossa dall’Amministrazione comunale in sinergia con la Prefettura e l’Università Mediterranea. “Siamo particolarmente soddisfatti – ha detto il sindaco di Reggio , Giuseppe Scopelliti (nella foto) – per questa iniziativa, la prima di questo tipo che viene assunta nel nostro Paese. Si tratta di un ulteriore passo in avanti che facciamo nella direzione della conoscenza e del contrasto del fenomeno mafioso».
«L’istituzione di un museo della ‘ndrangheta – ha detto ancora Scopelliti – rafforza la nostra azione amministrativa, tesa a dare sempre maggiori segnali di legalità, soprattutto con azioni concrete come questa».
Secondo il prefetto di Reggio, Francesco Musolino, “collocare un Museo della ‘ndrangheta in una struttura confiscata alla criminalità organizzata aiuta la collettività a conoscere, apprendere e contrastare i fenomeni di illegalità. Questa consegna si aggiunge alle altre già ultimate da parte del Comune. Circa venti anni fa, il primo bene confiscato e consegnato fu una villa poi assegnata alle forze dell’ordine. Ora sta diventando un fatto consueto. In un anno e mezzo ho già partecipato a cinque consegne. Si tratta di significativi passi in avanti verso una rinascita di Reggio Calabria».

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